Andirivieni
di Isabel Minhos Martins – ill. Bernardo Carvalho
La Nuova Frontiera Junior – p.48 – e.16
Muoversi è da sempre l’istinto di ogni animale, l’uomo incluso. Ognuno lo fa a modo suo: lentamente o velocissimo, volando, saltando, nuotando. Ognuno lo fa per ragioni diverse: c’è chi scappa dal pericolo, chi istintivamente si sposta verso un posto più fresco, più caldo o con più cibo. Alcune migrazioni sono stagionali, altre per sempre. Ci sono alcuni animali, come le farfalle monarca il cui viaggio si conclude nell’arco di tre generazioni: partono le nonne e arrivano le nipoti. Sul globo che ruota nessuno sembra mai stare fermo.
L’unica differenza sembra essere nella traccia che lasciano gli animali al loro passaggio. Le rondini percorrono 20mila kilometri in 9 mesi senza una goccia di cherosene; le balene grigie (40 tonnellate di leggerezza) nuotano per 8mila kilometri per andare a partorire senza fare alcun rumore. C’è un solo animale che quando va in vacanza per una settimana a New York o quando acquista un ananas al mercato rionale produce effetti devastanti, appestando l’aria e l’umore a tutti quanti gli altri.
Oggi vi consiglio un bellissimo albo realizzato con la tecnica del collage. Un affastellarsi di strisce di carta, disposte in un crescendo di sovrapposizioni coloratissime che tende al nero man mano che cresce l’impatto dell’uomo sull’ambiente.
Un libro per bambini dai 4 anni in su, per crescere con il senso della meraviglia e del rispetto.