Arrestato nel 1997 e condannato all'ergastolo nel 2002, Pandy si è sempre professato innocente, ma è stato inchiodato dalla confessione di sua figlia Ágnes (sua complice in 5 delitti, ex amante e vittima di abusi sessuali) oltre che dalle prove organiche legate ad alcune sue vittime ritrovate nelle case dove aveva vissuto.
Fuggito dall'Ungheria negli anni '50 per non sottostare al dominio russo/comunista, Andras Pandy è stato un pastore protestante e uomo di chiesa oltre che un educatore.
Animato da un appetito sessuale insaziabile e da un desiderio di controllo assoluto sulla famiglia, ha ucciso entrambe le sue due ex mogli e 4 dei suoi figli oltre a essere implicato in numerose "misteriose" sparizioni.
Era solito uccidere le sue vittime servendosi di un'arma da fuoco o di un grosso martello, sciogliendo poi in seguito i loro corpi nell'acido o facendoli a pezzi e buttandoli nella discarica di un mattatoio situato nella periferia di Bruxelles.
Andras Pandy, il pastore assassino belga, è morto il 23 dicembre 2013