Sono in sette, lavorano in due uffici e hanno dato vita a Jobyourlife, il primo strumento di geolocalizzazione dei curricula professionali. Quando li senti, non puoi fare a meno di definirli adrenalinici.
Uno di loro, Andrea De Spirt, nato a Venezia nel 1989, ci racconterà come nel Politecnico di Milano è nata la loro avventura. https://www.facebook.com/andrea.despirt?fref=ts
Cos’è Jobyourlife in poche parole?
Jobyourlife è il primo strumento di geolocalizzazione dei curricula professionali, che permette ai candidati di trovare il loro lavoro ideale, quello più adatto alle loro caratteristiche, nei luoghi che desiderano. Quando un utente si iscrive, può iniziare a crearsi un network professionale con gli altri professionisti registrati e ricevere proposte di lavoro direttamente dalle aziende.
In cosa si differenzia il vostro servizio?
In Jobyourlife non ci sono annunci. Sono le aziende che utilizzano il nostro servizio per proporre ai candidati colloqui di lavoro con un “annuncio mirato”, una sorta di proposta molto chiara e trasparente che il candidato può accettare o rifiutare. Se accetta, entra direttamente in contatto con l’azienda.
E’ un servizio gratuito?
Jobyourlife nasce in un periodo di forte crisi lavorativa, in cui la disoccupazione raggiunge percentuali impressionanti. L’obiettivo è ottimizzare la domanda e l’offerta. Crediamo che chi cerca lavoro non debba anche pagare per trovarlo. Per gli utenti è gratuito e resterà gratuito. Iscriversi a Jobyourlife è semplice, veloce e gratuito. Ti registri, importi in pochi secondi il tuo curriculum anche attraverso linkedin e inizi a creare il tuo network.
Quando è nato il progetto?
Nella versione attuale è nato circa otto mesi fa.
Ad opera di chi?
I fondatori sono Pietro Stracquadanio, 27 anni, CTO di Jobyourlife, Francesco Fonte, Web Developer, e io. Subito dopo è entrato Lorenzo Mecocci, per tanti anni HR manager di grandi multinazionali, adesso COO di Jobyourlife.
In quanti ci lavorate?
Siamo in sette con due uffici: uno a Milano, dove c’è tutta la parte commerciale e una a Cagliari, dove quella di sviluppo. Nel team ci sono anche Jessica Malfatto (area comunicazione), Rossano Atzeni (Senior backand developer), Riccardo De Martis (Senior Frontend developer) e ora stiamo per assumere un altro sviluppatore sempre a Cagliari.
Quanto avete investito?
Inizialmente soldi miei, che mi aveva lasciato mio nonno. Ora abbiamo ricevuto circa 400 mila euro da angel investors.
E’ stato “tosto” mettere su la vostra idea?
Mettere in piedi una startup è sempre molto “tosto”. Da un po’ di mesi a questa parte passa spesso il messaggio che fondare una startup sia una sorta di gioco, un qualcosa di estremamente semplice. Non è così. Fare una startup significa fatica, delusioni, notti insonni e, a volte, grandi soddisfazioni.
Quali sono state le difficoltà maggiori?
Una delle cose più difficili è sicuramente la creazione di un team che abbia la stessa visione a lungo termine del progetto: nessuno deve rimanere indietro o rallentare la creazione. Se una startup si ferma, muore. Un’altra cosa: non bisogna affezionarsi troppo all’idea iniziale. Il progetto di una startup cambia in continuazione ed è necessario essere molto flessibili. Abbiamo superato le difficoltà provando, fallendo, provando, fallendo, provando. Occorre essere tenaci. I soldi e tutto il resto, se c’è l’idea, alla fine arrivano.
Utenti?
Senza marketing otto mila. Tra pochi giorni inizierà, però, un forte piano di marketing. Vi invito a visitarci
Come sta andando?
Molto bene. Siamo soddisfatti anche perché le aziende con cui collaboriamo sono molto soddisfatte. Inoltre l’attenzione mediatica per il progetto è molto alta.
Chi sono i vostri clienti?
Abbiamo iniziato da un mese a rapportarci con le aziende e, per adesso, si affidano a noi aziende come McDonald’s, Coin, Pam, Willis, Ecare e ne arriveranno molte altre.
Ci state guadagnando?
Per ora no. Prevediamo entrate da settembre.
Progetti per il futuro?
Oltre a trovare lavoro a tantissimi italiani, abbiamo iniziato già a programmare l’espansione estera e fra poco arriverà la nostra mobile app.
Consigli per chi cerca lavoro n Jobyourlife?
Compilare al meglio il proprio profilo per ricevere proposte dalle aziende adeguate alle proprie competenze. https://www.facebook.com/jobyourlife
Cinzia Ficco