Dopo sei ore in Procura a Ragusa, Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival, e' stata sottoposta a fermo per omicidio e occultamento di cadavere. La donna, a quanto riferiscono fonti vicine agli inquirenti, non avrebbe confessato il delitto del figlio
Veronica Panarello avrebbe agito da sola. Trascorrera' la notte in Questura a Ragusa per poi essere interrogata dal Gip per la convalida del fermo.
La donna e' stata condotta alle 18 negli uffici della Procura per essere sentita come persona informata sui fatti dal procuratore capo Carmelo Petralia e dal sostituto Rota. Insieme a lei il marito.
Gli investigatori di polizia e carabinieri sono entrati nella casa dei genitori di Loris, li hanno fatti salire in auto e li hanno accompagnati in questura. Il gruppo di investigatori giunti nell'abitazione della famiglia Stival e' nutrito. Tra gli altri, il capo della Squadra mobile, Nino Ciavola, ufficiali dei carabinieri, funzionari dello Sco.
La nuova convocazione di Veronica Panarello e' stata decisa dalla Procura di Ragusa perche', secondo quanto si apprende, e' stato completato l'esame sia delle immagini di tutte le telecamere presenti lungo il tragitto che la donna sostiene di aver compiuto sabato, sia dei tabulati telefonici del suo cellulare.
I Pm avrebbero chiesto a Veronica Panarello puntuali chiarimenti su una serie di circostanze da lei riferite e che non combaciano con i dati emersi dagli accertamenti tecnici sulle immagini e sul traffico telefonico.
Sono 36 i minuti ai quali Veronica Panarello dovra' dare una spiegazione. Quei 36 minuti tra le 8,49 e le 9,25 del 29 novembre trascorsi in casa, presumibilmente con Loris che, come si vedrebbe dalle telecamere, non sarebbe mai andato a scuola ma sarebeb invece rientrato a casa. In quei minuti, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la donna avrebbe ricevuto soltanto una telefonata dal marito, Davide Stival. La telefonata sarebbe avvenuta alle 9,23, cioe' due minuti prima che la madre uscisse di casa. Cosi' come rimane il mistero sul passaggio dell'auto della donna a poche decine di metri dal luogo del ritrovamento, il Vecchio Mulino. Quel passaggio che la donna avrebbe fatto prima di recarsi al corso di cucina a "Donnafugata", dove arrivo' alle 9,55. Nessun riscontro, nonostante due giorni di ricerche anche dall'alto con gli elicotteri, per quanto riguarda lo zainetto blu con gli spilloni gialli che Loris indossava la mattina di quel tragico sabato 29 novembre. (Fonte Agi)