Care scrutatrici e scrutatori di Catanzaro per le elezioni regionali prossime, durante lo svolgimento delle vostre mansioni ( dopo che mi sarò chiesta, guardandovi negli occhi, come vi siete trovati a svolgerle) putacaso dovesse capitarvi di leggere queste parole, e magari doveste dire a voi stessi ma guarda un pò ‘sta matta, sappiate che si tratterà del mio voto:
“per chi è sotto assedio/ non c’è posto/ che non possa essere casa/ né che lo sia” Audre Lorde
[Dopo decenni di amministrazioni perniciose di destra ma anche di cosiddetta sinistra; disgustata dall’aver votato il meno peggio che ha portato puntualmente al famoso pozzo senza fondo del degrado; nauseata da chi consapevolmente e con determinazione ci ha fatto sprecare un’occasione fondamentale, non di rinascita ma di sopravvivenza, vi lascio a quanto scritto dalle Allegre Commari:
Il #cancelletto e la politica di Just Lauré
Già impegnata con il voto? dell’Anacronista
[ma andrebbe bene un gelato al limone/cambiare gusto e poi ricominciare]