Con questo tassello il CSKA va a completare una squadra che sulla carta è probabilmente la meglio fornita dell’intero panorama europeo, visto che oltre a lui in estate sono arrivati anche Nenad Krstic, Darjus Lavrinovic, Anton Ponkrashov, Evgeny Voronov, Sammy Mejia e Milos Teodosic! Giocatori, questi, che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti a roster: Khryapa, Siskauskas, Gordon, Vorontsevich, Shved, Kurbanov e Kaun.
AK47 torna nella squadra che l’ha lanciato nel grande basket a distanza di 10 anni quando decise di provare la strada NBA entrando in punta di piedi, ma rivelandosi ben presto un giocatore molto adatto al gioco statunitense per la sua duttilità, diventata un’arma importantissima negli schemi di coach Jerry Sloan.
Andrei Vatutin, Presidente del CSKA Mosca:
“All’inizio del lockout non pensavamo fosse la cosa migliore prendere un giocatore che sarebbe potuto andare via dopo poche partite, ma per Andrei abbiamo fatto un’eccezione. E’ un giocatore speciale per il Cska, ha già giocato per la nostra società e poi il miglior giocatore della Russia deve giocare nella miglior squadra della Nazione!“
Sulla stessa linea il coach dei russi, Jonas Kazlauskas:
“La mia opinione è che non si debbano prendere giocatori part-time, perchè se ti dovessero lasciare non sapresti come sistemare le cose. Ma ovviamente ogni regola ha delle eccezioni e Andrei è una di queste. Per questo paese lui vale tantissimo, come Sabonis per la Lituania, Gasol per la Spagna o Nowitzki per la Germania, e poi è cresciuto qui. Avremo bisogno di qualche settimana per inserirlo nel nostro sistema, ma è un giocatore intelligente e capirà in fretta.”
Infine anche le parole del giocatore:
“Sono orgoglioso di essere tornato nella squadra dove ho mosso i miei primi passi da giocatore. Il Cska è una grande società con un grande allenatore e giocatori fortissimi, sarà un onore poter giocare per i tifosi russi. Poi vorrei aggiungere che tutti i soldi che percepirò qui in Russia li devolverò alla mia fondazione ‘Kirilenko’s Kids charity foundation’ che aiuta ai bambini meno fortunati.”