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Si apre il mercato NBA e sono subito fuochi d’artificio

Creato il 01 luglio 2015 da Basketcaffe @basketcaffe
Anthony Davis - © 2015 twitter.com/AntDavis23

Anthony Davis – © 2015 twitter.com/AntDavis23

Il mercato dei free agent NBA è stato aperto solamente da qualche ora ma i primi movimenti ci sono già stati e puntano a indirizzare le restanti mosse dei General Manager e degli agenti dei giocatori. Sapendo bene che nei prossimi anni il salary cap si alzerà notevolmente, le cifre offerte per trattenere i giocatori sono lievitate e anche i tantissimi rumors presenti al momento parlano di contratti davvero imponenti per riuscire a firmare un Top Player.
Partiamo però dalle conferme, che sono arrivate e sono importanti: i New Orleans Pelicans hanno ovviamente offerto il massimo salariale consentito ad Anthony Davis per trattenerlo, e ci mancherebbe altro, con un contratto di 5 anni a 145 milioni di dollari. Il lungo diventa quindi il punto su cui cercare di costruire la squadra del futuro che dovrà per forza di cose essere di livello in tempo breve, per non spingere il giocatore e guardarsi attorno nelle prossime stagioni.

Altra conferma piuttosto scontata è quella di Kawhi Leonard che ha firmato l’estensione contrattuale con i San Antonio Spurs per 5 anni a 90 milioni di dollari. Il GM Buford aveva detto fin dall’inizio che la priorità della sua squadra era trattenere l’MVP delle Finals 2014, e ora potranno buttarsi anima e corpo su LaMarcus Aldridge, obiettivo numero 1 del mercato neroargento. Per arrivare all’ormai ex leader dei Blazers, nelle ore scorse, gli Spurs avevano intavolato anche una trade con i Cavs per acquisire il contratto di Brendan Haywood (da 9 milioni ma solamente 1 garantito se verrà tagliato entro agosto) cercando di cedere uno tra Splitter e Diaw.

News #nba: gli @spurs e Kawhi Leonard si sono accordati per un rinnovo di 5 anni a $90 milioni totali. Via @ESPNNBA

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) July 1, 2015

Meno scontato era invece l’accordo tra Jimmy Butler e i Chicago Bulls: il giocatore infatti aveva paventato la possibilità di firmare un contratto di un solo anno per poi andare alla ricerca di un accordo molto più lucrativo nella prossima free agency, ed aveva in programma diversi incontri con altre squadre (Lakers i primi della lista). I Tori però hanno bloccato ogni voce sul nascere offrendo appena si è aperto il mercato un rinnovo quinquennale a 90 milioni di dollari (con opzione sugli ultimi due anni) che il giocatore ha accettato diventando così il co-leader della squadra per il futuro insieme a Derrick Rose.
Doppio colpo dei Brooklyn Nets che hanno trovato l’accordo sia con Brook Lopez (contratto di 3 anni a 60 milioni totali) sia con Thaddeus Young (4 anni a 50 milioni), confermando così la coppia di lunghi che ha concluso questa stagione.

Detto dei movimenti che ci si poteva aspettare, passiamo a quelli che, invece, stanno terremotando un po’ l’NBA e cambieranno parecchi scenari futuri: innanzitutto il rinnovo offerto dai Milwaukee Bucks a Khris Middleton, ovvero un quinquennale da 70 milioni di dollari. 14 mln a stagione per un giocatore che sì, nell’ultima stagione ha fatto bene, ma ha pur sempre chiuso con 13.4 punti e 4.4 rimbalzi e non sembra un possibile uomo franchigia, ma più un ottimo giocatore di contorno.
Questa firma, insieme a quella di Al-Farouq Aminu con i Portland Trail Blazers (4 anni a 30 milioni di dollari totali) stanno facendo sfregare le mani ai tanti agenti che ancora devono trovare una squadra ai loro assistiti, perché segnano una cifra di confine da cui partire con le varie richieste di contratto.


Chiudiamo con gli ultimi rumors, quelli più importanti e caldi al momento: Aldridge è l’uomo più ambito ma almeno per un paio di giorni la sua posizione non si chiarirà visto che dovrà incontrare parecchie squadre interessate a lui: Lakers, Rockets, Spurs, Mavericks, Suns, Raptors e Knicks. I Lakers allora stanno puntando DeAndre Jordan che potrebbe essere un colpo da affiancare a LMA e uno smacco ai cugini Clippers che vorrebbero trattenerlo; sul centro ci sono anche i Dallas Mavs che perso Ellis in guardia puntano forte Wesley Matthews, in uscita dai Blazers e in recupero dall’infortunio al tendine d’Achille.
Ellis sembra essere molto vicino agli Indiana Pacers, alla disperata ricerca di una guardia con punti nelle mani e capace di costruirsi qualcosa in attacco, le due parti si sono già incontrate e la trattativa pare ben avviata.
Altra pista calda è quella che vorrebbe vicini ad un accordo Rajon Rondo con i Sacramento Kings: coach Karl è alla ricerca di un playmaker e l’ex Boston è molto amico di Rudy Gay che l’avrebbe sponsorizzato più volte; rimane da capire, però, la situazione di Cousins, sempre più separato in casa.

Infine capitolo Marco Belinelli: dopo le buone stagioni agli Spurs le squadre che lo seguono sono molte e alcune anche molto importanti. I Golden State Warriors, campioni NBA in carica, vorrebbero riportarlo in California dopo averlo scelto Draft 2007, e ai Chicago Bulls farebbe grande piacere riaverlo a roster, ma al momento la squadra più attiva sembrano essere i Charlotte Hornets disposti a offrirgli la mid-level exception (circa 5 milioni di dollari). Charlotte non è una squadra “vincente” ma Marco troverebbe finalmente spazio da guardia titolare vicino a Walker e Batum, una prospettiva tutt’altro che negativa a questo punto della sua carriera.

 

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