Grazi agli amici dello staff di ComputerWorld, che hanno intervistato Hiroshi Lockheimer, Vice presidente della sezione Engineering di Android, siamo venuti a conoscenza di un interessantissima novità introdotta nell’ultima versione del sistema operativo del robottino: stiamo parlando di un sistema di scansione in tempo reale delle applicazioni di terze parti (quelle installate tramite file apk).
L’idea di funzionamento che sta ci sta sotto è davvero molto semplice, infatti ogni volta che un file apk viene installato il dispositivo invierà delle informazioni al server di Google, queste informazioni permetteranno di mappare le app a Google che le confronterà con una tabella di riferimento per valutarne la sicurezza; le classificazioni possibili sono tre: sicura, potenzialmente dannosa, assolutamente dannosa; nel primo caso l’installazione andrà avanti tranquillamente, nel secondo caso vi sarà dato un avviso ma potrete continuare nel terzo caso vi sarà impedito di continuare.
Ovviamente questa funzionalità è opt-in cioè dovrete attivarla di proposito e potrete disattivarla in ogni momento. Ma eccovi le parole di Lockheimer:
Vediamo la sicurezza come valore universale. Dando per scontato che l’utente voglia maggiore controllo sulla sicurezza, abbiamo pensato di non escludere né l’una, né l’altra possibilità (sullo store e locale) [..] Abbiamo un catalogo di 700.000 applicazioni nel Play Store, e oltre a questo, siamo sempre attenti a scansionare ciò che c’è sul Web in termini di apk e quello che appare
Questa è un tentativo per cercare di bloccare tutte quelle app che carcano di sfruttare funzionalità in modo nascosto all’utente creando non pochi problemi come quello della perdita del credito. Le novità però non finiscono qui, con Android 4.2 l’interfaccia dei permessi per le app è stata ristrutturata in modo da renderla più facilmente leggibile ecco per voi un anteprima:
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