Android Market lascia il posto a Google Play

La Apple ha fatto scuola nell’universo dei servizi per smartphone e tablet e il suo segreto è da anni ormai l’integrazione. Google sembra aver imparato la lezione e vara il suo Google Play.

Da qualche mese Mountain View ha cominciato a muovere i primi passi sul mercato editoriale, musicale e cinematografico, stringendo accordi con tre delle quattro principali etichette discografiche e vendendo eBooks e film attraverso i suoi siti. Il servizio si affiancava al più consolidato mercato di applicazioni Android per smartphone e tablet, ma oggi i due universi si sono incontrati: cambia il nome, migliora l’integrazione e Google si prepara a una nuova era.

In pratica chiude l’Android Market e lascia spazio a uno store più evoluto, che guarda al futuro di Google nel mondo dell’intrattenimento domestico. Android@Home, risposta di Cupertino all’AppleTV, arriverà quest’anno e sarà importante poter contare su uno store solido, integrato e già familiare agli utenti Android.

Naturalmente per gli avventori dell’Android Market si tratta solo di un rebrand: restano le applicazioni, restano gli acquisti passati. Cambia la piazza per gli acquisti futuri, nella speranza per Google che questo invogli gli utenti a “buttare un occhio” sui nuovi contenuti.