Ucraina: bambini nascosti in cantina tra le provviste
Non c'è molto da dire quando si muore a trent'anni mentre si è impegnati a documentare una delle tante guerre cosiddette "a bassa intensità".
Una tragedia personale nel contesto di una tragedia collettiva quale sempre è la guerra sia di alta o bassa intensità, di prima o quarta generazione o comunque la si voglia definire.
Questo vuol essere solo un piccolissimo omaggio a uno sconosciuto fotoreporter, che, immagino, svolgeva con passione la sua difficile attività.