Anello in lega di rame ritrovato al piede di una mummia
egiziana (Foto: Amarna Project)
La vice direttrice della missione archeologica, Anna Stevens, è dell'opinione che questi anelli da piede abbiano avuto un valore sia medico che magico, più che ornamentale. Uno dei due corpi ritrovati, infatti, era quello di un uomo morto all'età di 35-40 anni e presenta diverse fratture sia alle costole che al radio sinistro, all'ulna destra, al femore destro e, in modo particolare, al piede destro dove è stato ritrovato l'anello (posto al secondo dito del piede). Il cerchio, pertanto, poteva essere anche un rimedio per la rottura delle ossa e per alleviare il dolore.
Questa scoperta è la prima del genere che utilizzi il rame. In precedenza era stato trovato un anello d'oro al piede della mummia di un sacerdote di nome Hornedjitef, ora conservato al British Museum.
Sia gli scheletri che gli anelli sono stati ritrovati in un cimitero a sud dell'antica capitale di Akhenaton, Akhetaton, ora nota come Amarna. L'atto di vincolare o accerchiare era un potente dispositivo magico nell'antico Egitto ed un anello di metallo posto attorno a qualcosa - in questo caso il dito di un piede - doveva avere una forte valenza magica.