Ovvero, come ti nobilito un pesce economico (che ho comunque preso al bancone del pesce, non in bustone surgelato formato famiglia!) senza dover necessariamente ripiegare sul fritto (con la mia cucina a vista, lontana da qualsiasi tipo di finestra, credo che ci potrei mettere dei giorni a far uscire l'odore di fritto da casa!). Una ricetta semplice, realizzata senza troppe pretese, ma che ci ha dato grandi soddisfazioni: anelli tenerissimi, che si scioglievano in bocca, ma allo stesso tempo croccanti al punto giusto e con una fresca nota acidula data dal limone. Assolutamente da rifare.
Ingredienti per 2 persone:
400g di anelli di seppia freschi o decongelati
1 bicchiere di vino bianco
70g di pangrattato
1 cucchiaio di capperi
prezzemolo
1 limone
aglio in polvere
olio evo
sale e pepe
Trasferire gli anelli di seppia in un piatto fondo, ricoprire con il vino e riporre in frigorifero a marinare per almeno un'oretta.
Nel frattempo, riunire nel mixer il pangrattato con i capperi, una manciata di prezzemolo tritato, la zesta grattugiata del limone, un pizzico di aglio in polvere, 1 cucchiaio di olio e un pizzico di sale. Frullare fino ad ottenere un composto piuttosto fine.
Trasferire la panure in un piatto fondo, sgocciolare gli anelli di seppia, passarli nel trito aromatico e disporli su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere in forno caldo a 220° per 10 minuti circa.
Una spruzzatina di succo di limone e via, a tavola!
Con questa ricetta partecipo al contest di L'Ennesimo Blog di Cucina, CRE-AZIONI IN CUCINA, di novembre