Diamo il benvenuto a questa nuova ninfa musicante. Con un baricentro estetico tra PJ Harvey e Sibylle Baier, il secondo album di Angel Olsen non ha difetti e ha tanti vertici. Uno dei migliori dischi dell’anno, anche se a volte sembra lo stesso disco di Marissa Nadler (con cui collabora; secondariamente, questo non sarà mai un difetto per chi scrive).
* Articolo pubblicato su i.OVO – http://www.iovo.it/2014/07/angel-olsen-burn-your-fire-for-withness/