Inglese solo di nome, perchè di fatto lui è Italianissimo. E ne va fiero. Proprio dall' Inghilterra gli è venuta di recente una proposta per acquistare il suo piccolo marchio, che ha orgogliosamente snobbato. Questo artigiano di Ginosa, piccolo paesino pugliese, ha visto nascere una sua nicchia di clienti esclusivi, e il suo sogno ora è rilanciare il borgo creando un grande laboratorio di camiceria artigianale.
Non che dall' Inghilterra vengano solo richieste così... "disdicevoli": Inglese è giunto alle luci della ribalta quando si è visto commissionare la camicia del principe William per il matrimonio dell' anno. Proprio lui, con tante ottime e famose sartorie sparse per la Londra di Savile Row e Jermin Street.
Il suo campo è di abbigliamento e accessori eleganti: pochettes rifinite a mano, fiori da taschino, bracciali all'uncinetto stile cruciani, cravatte e sciarpe, ma tutto ruota intorno al suo core business, la camicia.
Camicie eseguite per la maggioranza a mano, 25 passaggi, con tutti i crismi e i dettagli possibili. 20 ore di lavoro. Alla faccia del più famoso camiciaio di Francia, Charvet, che a mano fa solo le asole (In verità da Charvet sostengono che la macchina dia risultati migliori. Vero o meno che sia, se spendo 240 euro lo faccio per un lavoro artigianale fatto da sartine italiane!).
Ci sono poi le polo-camicie, di cui fan era Agnelli, o ancora le giacche leggere e prive di fodera in tessuto da camicia.
E se il sito internet lascia a desiderare, tutte le creazioni si vedono su facebook, a due indirizzi (G. Inglese Sartoria e Angelo Inglese). Questo non significa che non ci sia una brillante cura per il marketing: il passato premier Giapponese (si parla del loro primo mercato), ad esempio, ha fatto una volta scandalo per una camicia che ha indossato effettivamente imbarazzante. Subito dalla Inglese, che lo aveva come cliente, si sono affrettati a precisare che non era roba loro... ma alla fine ne hanno creato un modello "liberamente ispirato", una versione più chic (così dicono...). Altri clienti sono Draghi, Tremonti... insomma, dal Sol Levante fino al nuovo mercato USA. E ancora una camicia è stata inviata all'altro Marione Nazionale (che pare odi essere chiamato così), il primo ministro. Chissà se era quella bella camicia indossanta quando è andato da Matrix...
Comunque Inglese va lodato per la sua ricerca di standard altissimi: i cotoni provengono dai migliori cotonifici svizzeri, e gli altri tessuti rimangono su livelli altissimi, come tessuti da Biella e dall' Inghilterra. Ci sono poi anche camicie in cashmere sottilissimo. La scelta delle varianti è tra cinque modelli, più di quaranta colli e non oso immaginare quanti tipi di polsi. Poi ci sono gli svariati dettagli fatti a mano o a cui viene dedicata un'attenzione particolare, dalla realizzazione della tela di colli e polsi al filo di seta o i ricami eseguiti a mano e la cucitura dei bottoni a giglio, particolarmente complessa. Oppure il mitico polso dal profilo a fagiolo! Insomma, gli stessi metodi e la stessa passione dal 1955 (sembro la pubblicità di un marchio di pasta!).
Ora, io di abitudine non lodo la qualità di brand/artigiani che non ho mai provato, ma stavolta tanto mi piacciono i suoi accessori e tanto sembrano goduriose alla vista le camicie, che ho deciso di fare, solo per lui, un' eccezione.
Vedete, confesso che avrei voluto evitare il fastidiosissimo, a mio parere, effetto di un post diviso in "tutto scritto" sopra e "tutto immagini" sotto. Eppure c'è così tanto da mostrare su questa piccola e graziosa realtà artigiana.... le camicie, le cravatte, le sciarpe (argh! belle!), le pochette, anche i divertentissimi papillon in tartan, le giacche, le camicie e polo camicie. Potrei continuare, anzi lo faccio, con i braccialetti e le foto così artistiche dei dettagli minuziosi. Senza parole, eh? Intanto sto dando sfogo alla mia logorrea per evitare la sensazione di cui sopra (riga 1). Ci sono riuscito? Chissà. Tergiverso ancora fino a finire la riga. Meta-blogging allo stato puro. Sono un genio... ed ho anche completato non solo la linea sopra, ma anche questa!
Bellissimi anche i fiori all'uncinetto che appunto riprendono famosi fiori. Realizzati a mano e disponibili in svariati colori, sono un' elegantissima aggiunta al revers della vostra giacca. Così il dilemma, almeno per me, rimane solo uno: rosa, iris, camelia, margherita, stella alpina o cos'altro? E in che colori? O cielo!
Ai followers l'ardua sentenza. Io intanto sfodero il mio Amor di Patria e voto questi:
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