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Angelus sempiternus.

Da Iside

Angelus sempiternus

Leccando una ferita ho fatto pace con un angelo,
ed il sangue non era così amaro come lo ricordavo,
non bruciava più la gola facendo salire le lacrime agli occhi.
Lacrime che rimangono a cullare lo sguardo,
senza riuscire a trovare la strada per dissetare la bocca
e sciogliere quelle gocce di sangue distese sulla lingua
ad imprigionare parole quasi dimenticate.

Sabry aka Iside

 


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