FOGLIA AL VENTO
Sono la donna color di Notte
foglia al vento, vado in balìa dei sogni.
Sono un albero che germoglia in primavera
e rugiada che canta nel cavo del baobab.
Sono la donna che dà scandalo,
perché è contro i formalismi.
La donna di cui si dice :" ah, quella là".
Sono la donna che non si può afferrare.
Brezza che ti sfiora e sfugge.
Foglia al vento.
Nota. / Il poeta ivoriano Bernard Didié , un "grande della poesia ormai a livello internazionale, in questo suo breve testo poetico parla in prima persona, al maschile, perché dice di sé ,e quindi dell'uomo africano ,cocciuto e imprendibile ,come può esserlo solo una forza della natura irrefrenabile, sopratutto per quel che concerne la volontà di cambiare il proprio destino in meglio e ottenere finalmente giustizia, sottraendosi a qualsivoglia "padrone". Io, volutamente, ho sostituito alla parola "uomo", adoperata da Didié, la parola "donna".Perché l'Africa è donna. Lo sviluppo e il futuro dell'Africa, per me, è stato ed è nelle mani delle donne. Lo era ieri in condizioni difficilissime. Lo è oggi ,che qualcosa comincia a smuoversi.Lo sarà senz'altro in un futuro molto prossimo.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
