Angry Birds è sinonimo di casual game. Il gioco di Rovio è ormai entrato nelle case di milioni e milioni di utenti grazie a moltissimi titoli legati a quello che è diventato un marchio.
La software house scandinava, tuttavia, continua imperterrita proponendo titoli diversi con protagonisti gli uccellini incacchiati più famosi del mondo videoludico ed ora ci prova con Angry Birds Epic, un gdr “tattico” a turni uscito la settimana scorsa per iOS ed Android.
Su quest’ultima piattaforma si incentra la nostra recensione del gioco free-to-play che promette di rimescolare le meccaniche di una serie che effettivamente avrebbe bisogno di cambiamenti viste le meccaniche ormai arcinote.
I SOLITI PROTAGONISTI IN UN GIGANTESCO MONDO FANTASY
Cambia la formula, cambiano anche gli sviluppatori dato che Rovio questa volta si è affidata a Chimera Entertainment, cambia anche l’ambientazione: ci troviamo nella gigantesca Piggy Island, tana dei famigerati maialini affamati. I protagonisti no. Uccelli incacchiati contro, appunto, maialini affamati.
La lotta continua e sempre per il solito motivo: le uova degli uccellini sono state rubate e bisogna andarle a recuperare. Inizia l’inseguimento ma questa volta il tutto viene rivoluzionato grazie ad un sistema di combattimento a turni che genera poi ricompense, raccolta e collezione di materie per forgiare armi, armature, oggetti e quant’altro possa servire allo scopo.
Piggy Island è bellissima, variegata con zone tropicali che si alternano a zone desertiche o a foreste lussureggianti, covi di pirati e molto altro. Una varietà inaspettata, a dire il vero, su un’isola enorme, praticamente un continente come nella migliore delle tradizioni ruolistiche di stampo Fantasy.
INIZIO BANALE MA GAMEPLAY ISPIRATO
Andiamo subito al nocciolo della discussione perché parlare di trama ci sembra comunque eccessivo.
L’inizio del gioco è un tutorial piuttosto semplice ed oggettivamente banale con combattimenti davvero elementari ma utili ad apprendere le nuove meccaniche di gioco.
La scelta di Rovio ci è sembrata vincente. Non tanto per la presenza di questo tutorial troppo infantile ma quanto per aver finalmente dato una svolta al gameplay. Non più la fisica a farla da padrone ma diverse scelte tattiche da fare.
Ogni personaggio, che man mano si sblocca e si va aggiungere al party, ha le proprie caratteristiche. E nell’ottica Epic Fantasy, Red (il famosissimo protagonista della serie) si trasforma in un cavaliere con scudo, spada ed armatura; Chunk (l’uccellino a forma di triangolo giallo) diventa un mago, la gallina Matilda veste i panni di una guaritrice di supporto, Bomb ha le sembianze di un pirata piuttosto forte ed i fratellini Jay, Jake e Jim dei furfantelli.
Cinque personaggi per cinque classi che dovremo far crescere con oculatezza nel corso di questo lungo (lunghissimo) cammino verso la gloria.
Prima di ogni missione, o meglio ogni combattimento, bisognerà scegliere chi mandare nell’arena a combattere contro nemici sempre diversi, numerosi ed ostili capaci nel corso dell’avventura di metterci ripetutamente i bastoni tra le ruote.
La crescita dei personaggi oltre che dettata dai livelli è caratterizzata dall’equipaggiamento. Questo si sbloccherà con le varie missioni e soprattutto con il reperimento sia del progetto (chiamiamolo impropriamente così) che delle risorse che si raccolgono lungo il nostro tragitto.
Al termine di ogni scontro, ed a seconda della zona in cui si combatterà, infatti, oltre a raccogliere punti esperienza e la valutazione in stelle (da una a tre come da canoni Rovio), troveremo anche degli oggetti (utilizzando una sorta di ruota della fortuna) utili alla composizione di armi, corazze, talismani ma anche pozioni magiche e di salute.
Queste si comprano o si forgiano nel nido dove è presente una sorta di negozio. E’ anche possibile acquistare le varie risorse sia con soldi reali (e qui entra il free-to-play) che con moneta di gioco che si guadagna faticosamente.
Si possono comprare anche chiavi speciali per aprire i portali disseminati nell’isola ed accedere ad aree segrete per conquistare più tesori e fare più esperienza. O si può chiedere agli amici tramite Facebook di aiutare a sbloccarli.
I COMBATTIMENTI A TURNI E NATURA FREEMIUM
Il vero fulcro di Angry Birds Epic sono i combattimenti. Non essendoci una vera e propria esplorazione come richiederebbe un vero gdr, il gameplay principale è senza dubbio lo scontro nell’arena. Una volta selezionato il party bisognerà impartire ai nostri eroi i vari comandi.
Ci sono comandi difensivi e quelli di attacco. Toccando gli uccellini si attiveranno le abilità secondarie che influenzano anche gli altri compagni. Matilda, ad esempio, essendo una guaritrice, rigenererà un po’ di punti vita. Red fornirà uno scudo e così via. I loro effetti, inoltre, varieranno di efficacia ed intensità a seconda dell’equipaggiamento utilizzato.
Alcuni elmi, ad esempio, offrono un tipo di attacco diverso così come le armi, mentre bacchette o talismani possono offrire protezione diversificata o danni secondari più ingenti.
Va da se che si sceglie di utilizzare queste abilità passive non si potrà attaccare. Per quanto riguarda la fase d’attacco, invece, si seleziona l’uccellino desiderato e lo si scaglia contro il bersaglio. Fatto questo bisognerà attendere le contromosse dei maialini che vantano una grande varietà di razze e di tipologie di attacchi e di difese.
Nel corso del combattimento è possibile anche utilizzare le pozioni per rigenerare i punti vita. Un’altra cosa da ricordare è l’utilizzo del peperoncino magico. Questa è una risorsa importante che si ricarica durante le fasi del combattimento. Quando l’indicatore si riempie è possibile selezionare uno dei nostri eroi che farà un attacco speciale. Red, ad esempio, si scaglia con tutta la sua forza per sferrare un colpo fortissimo, il mago permette a tutti i componenti del gruppo di attaccare due volte, Matilda curerà molto più efficacemente tutti, i fratellini canaglia lanceranno frecce stordenti e così via.
La colorata interfaccia fa il suo dovere ma i comandi sono piuttosto rapidi ed intuitivi. E’ possibile toccando a lungo il nemico avere una scheda sulle sue peculiarità come ad esempio i punti vita, il tipo di attacco che esegue, quanti danni fa e così via.
Come già detto, durante le missioni l’avanzamento delle missioni diventerà importante la selezione dei componenti del party (non possono essere più di tre e, quindi, qualcuno dovrà forzatamente rimanere fuori, ndr), così come lo sfruttamento di ogni singolo vantaggio, soprattutto quando si affrontano boss particolarmente forti.
E qui appare chiara la natura freemium di Angry Birds Epic, che dopo il sesto livello di esperienza ci fa sbattere contro il tanto temuto (ed odiato) paywall. A questo punto, il gioco richiede una certa dose di grinding o qualche acquisto interno perché si possa proseguire nell’avventura.
D’altro canto, la mancanza della tradizionale energia d’azione evita le limitazioni che spesso affliggono i titoli gratuiti su App Store e Google Play, consentendoci di giocare per tutto il tempo che desideriamo e senza attese obbligate.
E DAL PUNTO DI VISTA TECNICO?
Angry Birds Epic non è affatto male. Tutt’altro. Graficamente lo conosciamo: i toni sono cartooneschi e divertenti nonché molto colorati.
Le musiche fanno il loro dovere e sono piuttosto orecchiabili. Del gameplay abbiamo già parlato e quindi possiamo già tirare le somme.
CONCLUSIONI
Rovio ha cercato la svolta e sembra averla trovata con Angry Birds Epic. Il gioco varia molto dai titoli della serie ed offre un gameplay interessante ed una longevità piuttosto elevata. I combattimenti sono vari e sempre più ardui. Questo metterà a dura prova la capacità tattiche degli utenti che dovranno scegliere non solo chi mandare in combattimento ma come equipaggiarlo.
Certo, si tratta sempre di un free-to-play e la natura Freemium del titolo si rileva dopo qualche ora di gameplay. E’ comunque possibile ripetere le missioni precedenti per ottenere il giusto quantitativo di materiali ed ingredienti per confezionarsi da soli e senza spendere soldi o monete di gioco, il proprio equipaggiamento e pozioni da supporto durante i combattimenti sempre più ardui.
Ovvio che si perda tempo in questo e che molti potrebbero non gradire, ma almeno c’è la libertà d’azione tanto agognata anche se sembra più una libertà condizionata. Ma tant’è.
PREGI: Simpatica l’ambientazione. Gameplay intuitivo e comunque diverso dal solito Angry Birds. Tecnicamente molto simpatico. Duraturo. Scontri interessanti…
DIFETTI: … la natura Freemium, tuttavia si fa notare. Rischia di diventare frustrante con alcuni combattimenti oggettivamente ardui. Si puo’ perdere troppo tempo per il reperimento delle risorse.
VOTO: 7,5/10.