FONTE: http://affaritaliani.libero.it/
Tiziano Scarpa preferisce non fare commenti, mentre a Repubblica Ernesto Franco, direttore generale della casa editrice torinese, dichiara: “Sono accuse totalmente inconsistenti. Dimostreremo per vie legali la verità dei fatti”. Dal canto suo, Anila Hanxhari racconta la propria sofferenza: “(…) Per un esordiente è terribile veder usato e cancellato il proprio lavoro: se (il ‘Maria delle caramelle’, ndr) uscisse ora parrebbe copiato da un libro famoso”. Ma sotto accusa non ci sarebbe solo “Stabat Mater”: nell’atto di citazione, infatti, si legge: “E’ altresì noto che Tiziano Scarpa, dopo il successo di ‘Stabat mater’, ha pubblicato ‘Le cose fondamentali’ con l’Editrice Einaudi e ‘La vita, non il mondo’ con Laterza Editore. E’ doveroso segnalare in questa sede che anche in questi testi si rinvengono delle sorprendenti somiglianze con il citato romanzo ‘Maria delle Caramelle’…”.
Qui l’articolo originale su Affari italiani
Alcune mie riflessioni su questo caso
Se Tiziano Scarpa ha davvero copiato dalla poetessa Anila Hanxhari, allora sarebbe più che mai giusto che a Scarpa venga immediatamente ritirato il Premio Strega; che risarcisca Anila Hanxhari, e che Stabat Mater venga subito ritirato dalle librerie.
Non c’è ancora una sentenza contro Tiziano Scarpa. C’è però una bella denuncia, e non è la prima volta per Stabat Mater. La prima volta Scarpa fu accusato d’aver scopiazzato da un racconto degli anni 50. Non se ne fece nulla. Ma oggi c’è una giovane autrice che aveva inviato il suo romanzo proprio all’attenzione dell’editore Einaudi. Ora io mi chiedo: com’è possibile che Scarpa abbia scritto o riscritto la storia di Anila Hanxhari? Bisogna dunque capire bene e a fondo che cosa è realmente accaduto, se Tiziano Scarpa ha avuto modo di leggere il lavoro di Anila Hanxhari e se dal lavoro della poetessa abbia attinto e quanto. Se verrà dimostrato in maniera inequivocabile che Tiziano Scarpa ha copiato in toto, in parte, o che abbia anche solo preso ispirazione dal romanzo a tutt’oggi inedito di Anila Hanxhari, allora e solo allora si potrà crocifiggere Scarpa. Per il momento c’è una accusa di “elaborazione creativa non consentita” (o plagio che dir si voglia) e una sentenza che sarà emessa nel mese di luglio.
iannozzi giuseppe