Magazine Arte
ANIMA-LI. Non credo in un’unica verità. a cura di Annalisa Bergo
Creato il 20 novembre 2013 da Roberto MilaniMaurizio L’Altrella
ANIMA-LI.
Non credo in un’unica verità.
a cura di annalisa bergo
29 novembre 2013 - Oldoni Grafica Editoriale
Luci e ombre, opposti dentro ai quali muoversi con la consapevolezza della loro convivenza, attraverso dimensioni in cui non c’è giudizio, ma solo esistenza.
La mostra si pone come una sorta di portale che permette di affacciarsi su un’altra dimensione, muovendosi sul confine tra la nostra realtà terrena e le dimensioni altre, ma è anche una confessione, una dichiarazione d’amore per la pittura e per la vita stessa.
L’opera di Maurizio L’Altrella arriva proprio attraverso il passaggio continuo tra chiaro e scuro, un andirivieni da cui fuoriescono i soggetti dipinti, animali che vivono il contrasto tra luce e ombra, spostandosi tra gli opposti nell’equilibrio universale. “Anima-li” fatti di sostanza e consapevolezza, liberi dalle costrizioni della razionalità, istinto puro e primordiale, queste creature terrene sono medium in dialogo con il nostro Io profondo e dimenticato. Una scelta lucida, quella di Maurizio, di tornare alla pittura dopo mesi di fermo necessari per convincersi a dare ascolto a quell’emozione che guida e, quasi, realizza da sè l’immagine, in un gioco dell’errore in cui le figure sono pittoricamente costruite e distrutte per poi essere nuovamente costruite. Tocchi di luce finale possono far emergere dal fondo buio i soggetti allo stesso modo in cui le pennellate scure restituiscono fisicità al chiarore preesistente. Ogni elemento è necessario, ogni atto è inevitabile.
L’artista dipinge animali perché essi semplicemente sono.
Eppure ciò che vediamo è solo una delle realtà esistenti poiché tutto ciò che è contenuto nell’opera, gli animali, i paesaggi quasi invisibili, le luci e le ombre, si situano nel passaggio tra due condizioni, una fisica e una che è rappresentazione del ricordo di questa dimensione mentre già si è in movimento verso quella successiva.
E’ proprio durante la fase di passaggio che avviene lo sfaldamento dei corpi: gli esseri lasciano la propria corazza fisica per diventare pura energia e pensiero. Ecco che i soggetti dipinti si fanno via via quasi irriconoscibili, sagome che si confondono nel colore dello sfondo.
La fiducia nell’esistenza di dimensioni diverse attraverso cui il pensiero si muove, si lega soprattutto a filosofie religiose arcaiche che segnano l’attuale ricerca artistica e personale di Maurizio. Gli animali sono scelti per il loro significato simbolico, in particolare è molto forte il legame con le credenze egizie e atzeche che spesso si mescolano o trovano similitudini nelle altre religioni: il cane, simbolo del dio Anubi egizio e di Xolotl, la divinità atzeca che aiutava i morti nel loro passaggio verso il mondo sotterraneo; il gatto, posto a guardia degli antichi templi buddisti, secondo alcune filosofie esoteriche sarebbe l’unico in grado di spostarsi a piacimento tra le diverse dimensioni, in modo cosciente e attraverso il proprio corpo etereo.
Interpretazioni poetiche trasfigurano le sagome di regali ibis rossi: animale sacro per gli antichi egizi, la sua immagine era associata alla figura del dio Thot che si credeva permettese la comunicazione tra cielo e terra. Grandi ibis sembrano uscire dalle tele, avvolti dalle fiamme, sprigionando tutta la potenza di una pittura matura e cercata a lungo. Questi uccelli erano considerati simboli della conoscenza per via del lungo collo che permette loro di scrutare ogni parte del proprio corpo, paragonandoli all’uomo sapiente che, attraverso la riflessione e l’osservazione di se stesso, può arrivare alla consapevolezza dei propri limiti e capacità.
Le opere di Maurizio L’Altrella sprigionano dall’interno la forza per condurci sulla soglia di un passaggio, un collegamento tra luoghi reali e mentali, oscillando continuamente tra l’uno e l’altro. Ogni dipinto può far uscire l’animale o invitarci a seguirlo al suo interno. Come fossero specchi, ci pongono davanti a un “noi stessi” spogliato di tutte le nostre verità per arrivare all’essenza ultima: prima del corpo e insieme al pensiero, noi siamo.
Maurizio L’Altrella
ANIMA-LI.
Non credo in un’unica verità.
a cura di Annalisa Bergo
inaugurazione venerdì 29 novembre dalle ore 18.30
mostra visitabile fino al 20 dicembre da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 17.30
Oldoni Grafica Editoriale
via Pezzotti 8, Milano www.oldoni.com - www.route42studio.com Ufficio stampa: Giovanni Velluto [email protected]
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Terza edizione per il “Prix de la littérature arabe”
Terza edizione per il premio letterario francese “Prix de la littérature arabe”, istituito congiuntamente nel 2013 dalla Fondation Jean-Luc Lagardère e... Leggere il seguito
Da Chiarac
CULTURA, EVENTI, LIBRI -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
Tolkien dell'artista Raffaele Pentasuglia in edizione limitata, numerata e...
J.R.R. Tolkiendi Raffaele Pentasuglia2015Serie limitata e numerata 1/50Al mondo, così come raccontato in un mio precedente post, esistono tre busti celebrativi... Leggere il seguito
Da Tolkieniano
COLLEZIONISMO, CULTURA, LIBRI -
Concerto a Spazio Tadini Milano
http://ift.tt/1LG6JbR Foto di Francesco Tadini o selezione da Instagram per il premio fotografico "Instaworldmilano2015″. La selezione darà vita a una... Leggere il seguito
Da Francescotadini
ARTE, CULTURA -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Mandala a Spazio Tadini
http://ift.tt/1C5v9sg Foto di Francesco Tadini o selezione da Instagram per il premio fotografico "Instaworldmilano2015″. La selezione darà vita a una... Leggere il seguito
Da Francescotadini
ARTE, CULTURA