Animali avvelenati: ma che succede?

di Nicola Baratta

Un gatto morto

(Ecodifoggia.it) - Foggia: Da un pò di giorni in città, assistiamo impotenti ad uno scempio, una crudeltà verso esseri indifesi e verso noi stessi: una scia di animali morti. Che la causa della morte, sia il veleno è facilmente comprensibile, non osiamo neanche immaginare le atroci sofferenze che hanno potuto subire le povere bestie. Il bello è che alcuni di questi animali, tra cui colombi, gattini tanto per citarne alcuni, vengono lasciati lì dove sono. Gli addetti alla raccolta, o non vengono informati o non vogliono raccoglierli, perché sono posti in luoghi all'aperto davanti a bambini che giocano, laddove sono anche presenti delle siringhe. Il rischio di malattie a questo punto è molto concreto, sia per gli animali domestici che, per i bambini che potrebbero esserne a contatto. Le competenze come spesso accade, vengono rimbalzate da chi dovrebbe  al comune e viceversa, in un gioco senza fine che non porta troppo bene alla città ed alla salute dei cittadini. Non doveva essere questa una capitale della Puglia? Come mai, i migliori guai degli ultimi anni, si stanno succedendo da quando prima l'ex sindaco ed ora l'attuale sono al potere? Una combinazione o che altro? Ciò che crediamo doveroso, è che siano date immediate risposte ai cittadini e fatti concreti, i foggiani non ne possono più di sentire da mister capital: bisogna, faremo e vedremo! I foggiani sono giunti al termine della sopportazione, la loro pazienza è colma. Ci vogliono i fatti, che fino ad ora non abbiamo visto, ma non faremo passare sottovoce anche questa vicenda!