Anime nere, di Andrea Biondi (Narcissus)
Creato il 20 giugno 2014 da Angeloricci
@angeloricci
Incroci narrativi e di genere si appalesano al lettore nell’avanzare della trama di questo libro dai legami affascinanti e misterici. Romanzo pulp? Ucronia? Gotico padano? Una Romagna terra di arcane cose, dove l’antico raccontare si fonde col nuovo narrare, fa da sfondo a questo affascinante Anime nere di Andrea Biondi. Immaginate che George A. Romero si imbatta in Richard Matheson, immersi entrambi in un cupissimo scenario in cui è come se il Pupi Avati di La casa dalle finestre che ridono e di Zeder incontrasse il Robert Harris di Fatherland e i personaggi della saga guareschiana si trasmutassero in inquietanti messaggeri che bussano alla porta della residenza del misterioso scrittore del phildickiano The man in the high castle, meglio conosciuto come La svastica sul sole, trasfigurandosi in esseri oscuri dalle immortalità cyborg di una pericolosissima collettività Borg celata nel Quadrante Gamma della galassia. Anime nere non può essere catalogato in nessun genere perché Anime nere è esso stesso il progenitore sanguinante e tenebroso di un nuovo genere narrativo italiano, un genere acido, caleidoscopico, lisergico. Dischi volanti nazisti, valchirie dalle fattezze erotiche e dall’animo luciferino, un’Italia e un’Europa scenario di esperimenti mortali e di esoterismi di un occultismo che va da Madame Blavatsky, attraversando sette segrete adoranti lugubri teosofie, per arrivare a ultime Thule che inondano un mondo di morte con un nuovo ordine mondiale dalle stimmate sataniche e immonde, dove i destini dell'umanità vengono decisi da crociuncinate burocrazie dimoranti in cancellerie dalla claustrofobiche pareti di cemento nate dal delirio architettonico di nuove Berlino alla Albert Speer. Anime nere è romanzo, narrazione, ma anche libro-strumento, forse addirittura entità vivente che, come un Neocronomicon da cui si generano occulte e oscure profezie, ci lancia un messaggio che dobbiamo in qualche modo decifrare per garantire la nostra futura sopravvivenza. C’è una frase di Hunther S. Thompson in Paura e delirio a Las Vegas: ecco come sarebbe il mondo al sabato sera se i nazisti avessero vinto la guerra. Anime nere ci racconta come sarebbe l’eternità se i nazisti (e il nazismo magico) avessero vinto la guerra. Anime nere è un romanzo inquietante e pericoloso come angoscianti e pericolosi solo i grandi romanzi sanno essere.
Un libro.
Anime nere, di Andrea Biondi (Narcissus).
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