Magazine Cinema
In quel momento di distacco, di indifferenza, ecco che ti arriva un film come questo. Pellicola che non fa prigionieri, che non ti permette nemmeno per un secondo di dire:" Ma si tanto a me"
Tanto a te un beato cazzo!
La mafia è arrivata dritta dritta a casa tua. Ha la cravatta, la macchina sportiva, sono gentili e hanno un sacco di soldi, ma è giusto che tu lo sappia: mentre dai retta a un pirla che parla di ruspe contro i rom, quelli ti hanno preso tutta la città. E gli eroi del territorio sono stati zitti zitti.
Codesta opera ci dice proprio questo: benvenuti nella fine del mondo civile, legalitario, dove l'amore e l'affetto per i nostri simili conta ancora qualcosa
Prima che criminali, gli uomini protagonisti di questo ottimo film sono persone che non provano affetti e sentimenti. Vivono in un rudimentale contesto di sopraffazione, violenza,ma nemmeno epica e drammatica. No, di piccole cose, sguardi, parole dure sussurrate a denti stretti.
L'apatia del male, nemmeno la banalità.
Un male presente, che avvolge. Non siamo nei film folkloristici di Damiano Damiani, dove però si cercava di mostrare qualcuno che si ribelli anche se destinato a esser sconfitto. Munzi , e lo sceneggiatore Gioacchino Criaco, non ci permettono nemmeno di intravedere l'ombra di un possibile "eroe dello stato".
Ci sono solo uomini legati a un destino, mentalità, fato, ma nemmeno questo rende bene l'idea. L'ottima fotografia plumbea, cupa, rende benissimo la mancanza di alternative, la prigionia forzata. L'implacabilità di una amarissima vittoria di tutto ciò che di male possa esistere
Munzi gira un grande film, perché qui c'è tanto cinema. Nei volti azzeccatissimi degli attori, nel modo di inquadrare, di togliere quando c'è bisogno. Un racconto, una saga famigliare, girata con il freno a mano, ma per questo ancora più solenne. La gente spara e finisce sparata, senza spettacolarità. I lutti che ci lasciano senza lacrime, viste che ne dovremmo piangere troppoE il grigiore di brutti posti, chiusi, dispersi, la Bellezza è rivoluzionaria e aiuta gli uomini a vivere bene. Qui nel recinto di una mentalità, società, di una criminalità che ormai occupa ogni spazio della vita del paese, dal paese in calabria a milano, c'è un cielo nero portatore di sventure, morte,desolazioneNoi non possiamo altro che aver paura di tutto questo, paura che nasce dallo sbigottimento: come è stato possibile?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
After di Anna Todd
AfterSerie Afterdi Anna Todd Titolo: After Autore: Anna Todd Edito da: Sperling Kupfer Prezzo: 14.90 € Genere: Romanzo, new adult Pagine: 448 Trama: Acqua e... Leggere il seguito
Da Nasreen
CULTURA, LIBRI -
Il food trucks a New York, Barcellona e Parigi
La nuova moda è arrivata e le protagoniste sono furgoncini e carovane meravigliose. Stiamo parlando dei food truck, ovvero cibo di prima qualitá sulle... Leggere il seguito
Da Witzbalinka
CULTURA, VIAGGI -
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA