Magazine Cinema
Come avrete intuito è la famiglia l'organo principale di cui "Anime Nere" vuole discutere, una famiglia di stampo malavitoso, spaccata proprio da questa spina, ma che un regolamento di conti obbliga a riunire, forse per l'ultima volta.
Eppure di fondo, non è la vendetta il filo principale della pellicola di Munzi, sebbene al suo interno essa abbia un ruolo fondamentale. Più di tutto però ad emergere e a venir fuori è la volontà di un padre di allontanare (e allontanarsi) il proprio figlio adolescente dalla strada che i suoi due fratelli - gli zii del ragazzo - hanno deciso di abbracciare, chi a tempo pieno, chi part-time. Strada che tacitamente - ci viene suggerito - doveva essere anche quella del nonno del ragazzo, vittima anche lui di un misterioso omicidio.
Ci porta in Calabria, allora Francesco Munzi, sull'Aspromonte, per mettere in scena una pellicola amara e ombrosa, dalla costruzione canonica, ma coraggiosa e volenterosa di non rimanere incastrata nei soliti modelli che probabilmente al regista stanno troppo stretti. Un tentativo apprezzabile il suo, che tuttavia lascia sul filo del rasoio, con la paura che da un momento all'altro possa finire per affogare nel suo stesso brodo senza tornare a galla. Ma contrariamente alle sensazioni, a galla ci resta "Anime Nere", testardo e deciso, attento a non strafare e procedendo sfruttando la sua qualità migliore: la solidità. Cuce un crescendo che silenziosamente e senza prescia attende il segnale per uscire e sfogarsi, dando vita ad un inaspettato twist finale che scrive la drastica sentenza sopra il concetto di famiglia e salva letteralmente l'opera di Munzi dal bilico in cui era costretta.
Lontano dagli exploit di "Gomorra" e surrogati, "Anime Nere" svela, dunque, un rovescio della medaglia alternativo che trafigge la famiglia criminale, ma non solo. Lo fa utilizzando un cinismo e una forza che raramente nel cinema italiano sono presenti o concessi, e sarà forse per questo che rispetto a prodotti simili e meno riusciti, qualche credito in più, noi qui, ci sentiamo di darlo.
Trailer:
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Libri messi all'indice e libri per ragazzi, buoni compagni di strada nella...
Libri “buoni e cattivi” scelti dai bambini e amati o non amati. Scelti tra proposte aperte, lontane da operazioni di censura. Il lavoro di Astrid Lindgren ha... Leggere il seguito
Da Zazienews
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI -
“Libero Cinema in Libera Terra”, al via la X Edizione
Oggi, mercoledì 1° luglio, Libero Cinema in Libera Terra dà il via alla sua 10ma edizione, iniziando il tour dalla Sicilia, dove il Festival è nato,... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA