Anime nude di marco milone

Creato il 27 gennaio 2014 da Larazavatteri


Sulla Bottega torna Marco Milone, presente in precedenza con un altro testo (cliccate qui) Ora presenta “Anime nude”.


LA TRAMA
"L’eterna lotta fra il Bene e il Male e il ricongiungimento a quell’atavica purezza insita nell’anima (o meglio nell’essenza del puro spirito) rappresentano i tratti salienti delle poesie di Marco Milone raccolte in questa silloge. “Anime nude” ben sintetizza l’autenticità dell’individuo spogliato da ogni maschera e artifizio “adattativo” ad uso e consumo della dimensione quotidiana, che affronta a viso aperto quel bisogno insopprimibile di fendere l’ombra e di lasciarsi avvolgere dalla luce dell’Assoluto.Un cammino impervio e a tratti tormentato, ben delineato da metafore attinte soprattutto ai fenomeni della natura e al loro carattere mutevole, dove dolcezza e irruenza, lacrime e aneliti di speranza, passione carnale e sublimazione si avvicendano spesso in rapida sequenza. L’autore, quasi un moderno Caravaggio della poesia, si fa portavoce di questa eterna ricerca dell’uomo, esplorandone anche gli aspetti meno lievi che dimorano nel nostro subconscio, ma che è giusto riconoscere e accettare per poterli trasformare in una rinnovata consapevolezza."
ESTRATTI DAL LIBRO
Su atolli dispersi
Su atolli dispersi, sagome perlate, al sole maceravano compassionevoli. Plastiche immensità tra le profondità salate di sinuose radiosità zampillavano un indole indomita sotto astri compiacenti delle gentili violenze placarono la sete altrui di silenzi melodiosi che i felini con occhi sgranati osservavano
Le memorieLe memorie disperse tremano al Suo repentino sopraggiungere. E i popoli smarrito l’itinerario dell’universo ammutoliscono al Suo sguardo. E il Supremo scaglia tutta la sua ira sul creato Un silenzio globale di astro in astro riecheggia
Solo per meSolo per me i ricordi sono sentieri dolentiOscure contrade nelle quali l’armonia degli elementi giace abbandonataLa fiducia nel tempo e nelle possibilità scompare innanzi alla caducità delle coseE come le giornate s’abbreviano la coscienza s’annebbia ed io mi disperdo
CHI È MARCO MILONE
Marco Milone. Attore, poeta e scrittore. Le sue poesie sono state parzialmente tradotte in esperanto, francese e spagnolo, e il suo libro Fumetti è stato finalista al premio Franco Fossati nel 2006.Nel 2009 e nel 2010 ha partecipato alla Yingde Cup (torneo di shogi) a Shangai in rappresentanza dell’Italia, e nel 2011 ha vinto una medaglia al George Hodges Memorial.Collabora con Oltreverso, scrivendo articoli di parapsicologia e numerologia, e nel 2013 ha ricevuto un Diploma Honoris Causa di Naturopatia.Attualmente sta svolgendo ricerche sulle origini del gioco del go, e cura i sitiwww.cinemasperimentale.itwww.variantiscacchistiche.comwww.shintoismo.com
tutto su di lui sul sito www.marcomilone.com e sui socialhttp://www.facebook.com/pages/Marco-Milone/514996235256064https://twitter.com/mellarthttps://plus.google.com/u/0/108708147766220941301http://tumblr.com/blog/marcomilone
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TRE DOMANDE ALL’AUTORE
1) Da dove hai tratto ispirazione per questo testo?L'ispirazione la traggo sempre e solo dall'unica palestra di apprendimento che esiste, cioè la vita... per quanto ognuno viva in una dimensione diversa dagli altri, essendo vere solamente le emozioni che si provano attraverso i cinque sensi imperfetti, sussiste sempre qualcosa che accomuna l'esistenza umana, ovvero il conflitto eterno tra due poli opposti. Bisogna scavare dentro di sè, scendere sino a far luce nei meandri dell'inconscio e mettere a nudo la propria anima se si vuole capire veramente chi siamo.2) C'è una poesia in particolare che senti più tua, se sì perchè?Non ne esiste una in particolare, esistono alcune che sento risuonare meglio in questo tempo, e ciò non significa che continueranno a essere manifeste dentro di me in futuro. Tutto ciò che risuona semplicemente rievoca zone di ombra dell'anima su cui ancora la luce non si è manifestata pienamente. Come immagini, prediligo le poesie dove descrivo i fenomeni della natura quali metafora dello stato di mancato ricongiungimento dell'anima alla sua atavica purezza.3) Hai altri progetti letterari? Puoi anticiparci qualcosa?Sì, prevedo almeno altre due pubblicazioni quest'anno: la silloge dal titolo provvisorio "Nell'usura del tempo", dove rifletto sul senso vanescente del tempo quale categoria illusoria che intrappola l'uomo in una dimensione inesistente, semplicemente autocreata dai limiti endogeni e superabili della mente, e un libro di saggistica "Storia del go", dove approfondirò lo sviluppo storico di questo gioco da tavoliere, e soprattutto il suo significato filosofico-esoterico.

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