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Anime tagliate - Francesco Scardone

Creato il 18 maggio 2011 da La Stamberga Dei Lettori
Anime tagliate - Francesco Scardone
I Contenuti
Un transessuale sadico che cerca di trovare un senso alla propria esistenza attraverso la propria e altrui sofferenza.
"Più dolore proverò, più avrò da vivere. Solo spingendo la soglia di sopportazione dei miei tormenti sempre oltre, potrò augurarmi di essere immortale. Se mi rimane ancora qualcosa per cui soffrire, a questo mondo, di sicuro non mi farò annientare da tutto il resto.
Il fatto è che io ci ho provato. Ci ho provato per davvero. Ma non ho trovato null'altro. Qualcosa che vada oltre l'angoscia. Qualcosa in più del supplizio. La vita finisce lì dove finisce il dolore. Fine. Dissolvenza. Non ha senso sperare in altro. Continuare a illudersi.
Il dolore è l'unica dimensione possibile. È l'unico stato pensabile. È la sola cosa sensata. Reale.
La verità è che il dolore è tutto. Il dolore è la vita stessa e senza di esso noi cessiamo di esistere.
Tra poco il campanello suonerà, l'ennesimo, sprovveduto, errore della natura mi seguirà, inconsapevole, nella mia stanza da letto e la scena si ripeterà. Il dolore si libererà.
Di nuovo..."

La Recensione
"Cosa dovrei essere, io? Beh, fammici pensare, se potessi scegliere mi farei tostapane. Forse piastra per i capelli. Almeno sarei utile."
Anime tagliate è un romanzo sul dolore. Sul dolore come unico mezzo possibile per la costruzione della propria identità, come unica forma possibile di interazione con l'altro. Perché quando la vita sembra chiuderti tutte le porte in faccia, quando la realtà ti scivola via tra le mani, ciò che resta è solo la sofferenza: "Il dolore è l'unica dimensione possibile. È l'unico stato pensabile. È la sola cosa sensata"..
Così la pensa il protagonista anonimo di questo romanzo: un transessuale sadico di trent'anni alla perenne ricerca della propria identità, che vive stritolato in spazi chiusi e sicuri, il supermercato in cui lavora, il suo piccolo appartamento nel quale riceve le sue vittime inconsapevoli.
La narrazione si alterna tra due piani: alla vita quotidiana del transessuale sadico - tra pasti solitari, dialoghi surreali al supermercato, viaggi in autobus e gli incontri con i suoi clienti-vittime - raccontata in prima persona, si alterna il racconto in terza persona dell'infanzia, adolescenza e giovinezza del protagonista senza nome, che vive la sua vita nello spazio ristretto tra il mondo normale "là fuori" e il dominio della madre, ossessiva, paranoica, timorata di Dio, che lo segnerà a lungo.
Il tema portante è la crescita del personaggio, nei due piani temporali: da un lato il ragazzino impaurito vede la vita sbattergli in faccia tutte le porte e lentamente si trasformerà nel transessuale sadico, dall'altro il processo di consapevolezza di sé che il transessuale intraprende fino ad ottenere l'agognata risposta. Dal punto di vista tecnico, la caratterizzazione psicologica del personaggio è veramente totale; molto freudiana, poi, soprattutto per quanto concerne le esperienze dell'infanzia, tutto il complesso di ricordi celati ed incubi, e il problematico rapporto con la madre.
Accanto al protagonista si muove una schiera di personaggi alquanto surreali, che mettono a dura prova la tenuta del romanzo: sembra un po' troppo inverosimilmente che ovunque vada il protagonista sia destinato ad incontrare gente anormale e stramba almeno quanto lui: così per Luisella, la cassiera del supermercato, che ha l'hobby segreto di spiare i vicini, anche loro tutto meno che normali; per non parlare poi dei clienti-vittime. Al contrario, tutti i personaggi che, lungi dal definirli "positivi", paiono quanto meno normali, sono stati destinati alla morte prematura, dal cagnolino d'infanzia all'amico fidato degli anni universitari.
Sotto il profilo stilistico nulla da eccepire: l'autore può tranquillamente vantare un'eccezionale padronanza linguistica che gli permette di avventurarsi con destrezza nel torbido mondo da lui evocato. Grandissima ricchezza lessicale, grande padronanza dei diversi gradi di focalizzazione e uso sapiente di diversi registri linguistici: sono questi gli ingredienti perfetti.
Ciò che rimane, alla fine, è una visione del mondo e della vita particolarmente cupa, che i lettori di Scardone riconosceranno facilmente, in cui la soluzione al problema dell'identità costituisce un problema a sua volta: in un mondo in cui non puoi fare a meno di essere te stesso, nel bene e nel male, anche se hai due spalle da giocatore di rugby ed una quinta di seno, è la tua stessa identità a condannarti, senza possibilità di redenzione.

Giudizio: +4stelle+
Articolo di Tancredi
Dettagli del libro
  • Titolo: Anime tagliate
  • Autore: Francesco Scardone
  • Editore: Ciesse
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • Collana: Green
  • ISBN-13: 9788897277323
  • Pagine: 190
  • Formato - Prezzo: brossura - 13,50 Euro
Anime tagliate - Francesco Scardone

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