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E' la prima volta che preparo l'anko e una cosa mi ha colpito subito: è assolutamente diversa e cento volte più deliziosa di quella già pronta che si trova nei supermercati orientali (tra l'altro al Kathay mi hanno detto che non è più in vendita!). La ricetta è semplice semplice, l'unica pecca è che l'anko non si può conservare come una classica marmellata ma resiste in frigorifero per quattro o cinque giorni, anche se il freezer è un'ottima alternativa per averne una dose sempre a disposizione. Questa versione è la tsubuan che, diversamente dalla koshian, non prevede lunghi passaggi per togliere le pellicine degli azuki, ma vi assicuro che se i legumi sono ben cotti e ben frullati l'anko diventerà cremosa e omogenea.
Ingredienti per due vasetti:300 gr di azuki300 gr di zuccheroacquaMettete a bagno i fagioli azuki per almeno 7 ore. Scolateli, sciacquateli e dopo averli messi in acqua pulita fateli bollire per 10 minuti. Scolateli di nuovo, rimetteteli in pentola e aggiungete tanta acqua quanto basta per coprire di almeno due dita i fagioli. Aggiungete 100 gr di zucchero e fate bollire finché i fagioli si saranno ammorbiditi. Poco prima di spegnere il fuoco aggiungete gli altri 200 gr e mescolate bene. Frullate il tutto con un frullatore a immersione e l'anko è servita!