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Anna

Da Elibetta
      ANNA
ANNA è una mia amica .
Anna abita praticamene sull'epicentro del primo terremoto , quello del 20 maggio.Dimenticavo Anna lavora anche nello stesso luogo dove abita , perché sotto c'è il suo laboratorio e sopra la sua abitazione.
Anna ed io ci siamo conosciute circa 18 anni fa.
Ci siamo conosciute per lavoro perché io lavoro nel campo della moda e lei sa cucire e lo sa fare terribilmente bene. Mi è stato dato il suo numero di telefono e così per telefono L'Anna e L' Elisabetta si sono conosciute ( non mi sono sbagliata a scrivere noi emiliani adoriamo le cose tonde come la mortadella , il parmigiano o i tortellini e allora abbiamo avuto la buona idea di mettere davanti al nome delle donne l'articolo......).
Questa conoscenza si è subito trasformata in un'amicizia direi virtuale perché anche se abitavamo a 20 km di distanza per 6 anni non ci siamo mai viste eppure ci sentivamo tutti i giorni vuoi per lavoro vuoi solo per il puro piacere di sentirci.
Dovete sapere che L'Anna ha qualche anno più di me e tre figlioli , due grandi grandi ed una ragazza nata a distanza di un mese dal mio Ragazzo , che le piace un sacco il lavoro che fa , che ha coinvolto anche il marito e che lavorano assieme nel laboratorio sotto la casa , che non è un laboratorio vecchio e fatiscente ma un bellissimo ufficio largo e spazioso , illuminato da grande finestre. E la sua casa ,per fortuna non è un edificio vecchio ma una bella villetta al piano sopra l'ufficio , costruita circa venti anni fa.
La notte del 20 maggio alla prima scossa L'Anna , suo marito e la figlia adolescente erano in casa , anzi c'era anche un'amica della ragazza e alla scossa dell'1.00 non hanno dato molto peso  , anche perché a noi tutti qui a Bologna e dintorni ci hanno spiegato fin da piccoli che i terremoti non vengono , sì ci possono essere delle scosse , ma sono scosse di altri terremoti , che a noi nemmeno ci sfiorano......e allora dopo quella scossa sono tornati tutti a letto tranquilli , a dormire......
E alle 4 .00 è scoppiato il finimondo , sono stati svegliati da un boato incredibile , la luce saltata , tutto ha iniziato a ballare come una giostra impazzita , mentre i mobili , le ceramiche , i libri , cadevano attorno a loro , al buio hanno attraversato la sala , scalzi , inciampando fra bicchieri rotti e mobili rovesciati e finalmente sono usciti un attimo prima che il camino di ripiegasse sul tetto stesso provocandone uno squarcio e calcinacci.
E da allora L'Anna vive con la sua famiglia in tenda , non quella della protezione civile , ma quella che si è montata in giardino con altri amici , chi in roulotte , chi in tenda ed è stata fortunata perché a parte il buco sul tetto , l'acqua dei giorni seguenti che è filtrata dentro impregnando soffitta e ambienti , a parte i mobili rovinati e i suoi ricordi distrutti , a parte questo la sua casa è agibile ed è solo la paura , le innumerevoli scosse e il nuovo terremoto di martedì che la fanno dormire lì.
E debbo dire che ha trovato il coraggio di tornare subito a lavorare ha solo spostato le macchine e la scrivania vicino al portone d'uscita per essere pronta a correre fuori.
E ha anche trovato il coraggio di scherzare , mentre io preoccupata le chiedevo quando doveva essere duro dormire in tenda , lei mi tranquillizzava dicendomi che la sua era una tenda super lussuosa con tutti i comfort e che se la vedevo me ne innamoravo e gliela chiedevo per passarci le vacanze quest'estate......

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