Ma chi ha ispirato Margaret London?
Una donna vera, realmente esistita e dal vissuto straordinario. La London ha dovuto solo modificare qualche dettaglio, aggiungere un po' di romanticismo.
Sto parlando di Anna Leonowens, classe 1831, scrittrice, attivista per i diritti delle donne ma soprattutto educatrice.
Anna si sposa nella sua terra natia, in India, con il suo primo amore Thomas Leon Owens (a cui da l'idea di modificare il cognome in una parola sola, da qui Leonowens). I due hanno quattro figli, ma i primi muoiono dopo pochi anni di vita, sopravvivono solo Avis e il piccolo Louis.
Thomas trova lavoro come custode d'albergo, ma poco tempo dopo muore per un colpo apoplettico.
Rimasta sola, Anna non si perde d'animo, ispirata dai suoi bambini, apre una scuola per i figli degli ufficiali inglesi.
La sua fama di educatrice arriva alle orecchie di Mongkut, re del Siam, che decide di convocarla per impartire lezioni d'inglese ai suoi 82 figli e alle sue 39 mogli/concubine.
Dopo sei anni trascorsi in Siam, dal 1862 al 1869, Anna si reca a Londra per un periodo di riposo, mantenendo i contatti con il re Mongkut che la vorrebbe ancora come insegnante.
Le trattative per un suo rientro a corte si interrompono bruscamente a causa della morte del re.
Il principe ereditario, Chulalongkorn, diventa re ad appena quindici anni. Una delle sue prime riforme è stata l'abolizione della prostrazione in sua presenza. Pratica che la Leonowens aveva sempre rifiutato.
Tra il nuovo sovrano e la sua ex-insegnante rimarrà un rapporto di stima e amicizia.
Diversi anni dopo, Louis, il figlio di Anna Leonowens, dopo aver viaggiato per il mondo con sua madre, dopo aver messo in pericolo le finanze di famiglia (riassestate grazie al buon matrimonio di sua sorella Avis), torna nel Siam, e Chulalongkorn, in nome della loro vecchia amicizia, gli conferisce la carica di ufficiale della cavalleria reale.
Louis si sposa con Caroline Knox, figlia di un ufficiale inglese e di una thailandese.
il re e il principe
la vera Anna