Il libro di cui parliamo oggi è un libro la cui lettura ho rimandato a lungo. Quando amo tanto un autore -e io Ammaniti lo amo, tanto- e lui pubblica un nuovo libro lo compro subito ma poi esito a leggerlo, per timore di essere delusa (amo pensare che sia un atteggiamento comune, vero??).
E quindi questo è quello che è successo con Anna
L'ho quindi comprato e lasciato lì a maturare, aspettando che arrivasse il suo momento: cosa che è successa alcune settimane fa.
Non ho davvero letto questo libro, però: l'ho letteralmente divorato. Anna, con suo fratello e lo strano, surreale mondo in cui vivono mi hanno presa e portata via*, senza alcun mio rimpianto.
Voglio bene a questa ragazzina forte e testarda, dura, violenta e insofferente. Voglio bene alla sua incredibile determinazione, alla dolcezza priva di ogni stereotipo, al suo coraggio così autentico.
E sono grata ad Ammaniti per essere ancora quell'autore che tanto apprezzo e che mi ha ricordato con questo romanzo breve, tra le altre cose, che la vita non solo non ci appartiene ma che è troppo breve per rimandare qualcosa per paura che non ci piaccia.
*riconosciuta la citazione??