Trama
In una Sicilia diventata un’immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un’isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono piú, dovrà inventarne di nuove. Con Anna Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo piú struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la «vita non ci appartiene, ci attraversa».
Recensione a cura di Marianna Fedeli
Anna è una bambina di 13 anni, ma questo lo si capisce perché è l’autore che ce lo dice.
Anna è grande nel suo stile di vita, ma non anagraficamente a sufficienza per dover combattere con la “rossa”.
Anna ha un fratello minore, Astor al quale deve insegnare a vivere e a sopravvivere, a combattere e a non morire.
Anna ha un quaderno delle istruzioni che
le ha scritto la mamma e proprio con questo vademecum saprà attaccarsi con tutte le sue forze alla speranza di un futuro sereno per se e per suo fratello.
In una Europa collassata da questo virus di indicibile supremazia sulla vita degli adulti, le descrizioni che Ammaniti da di una Sicilia sconvolta e violentata da quest’onda di morte mettono i brividi alla luce del tempo che non è affatto lontano dal nostro.
La storia si svolge nel 2020 ed ha inizio in una villetta di campagna a Torrenormanna.
La poesia palese finisce qui.
Anna combatterà contro il virus, contro i “bambini blu” rei di aver rapito Astor, contro la fame, contro la sofferenza di ogni genere.
Dalla sua parte avrà Coccolone, un cane dalle sette vite, un paio di scarpe dai presunti poteri miracolosi, suo fratello e il suo primo amore.
E soprattutto la speranza di raggiungere quel continente così vicino eppure così lontano, quel continente identificato con la sola Calabria.
Ammaniti è un grande autore che seduce e ammalia sia che scriva di fatti surreali che di storie più aderenti alla realtà. Questo libro poi è un volume che andrebbe letto da tutti quelli che credono che siano i bambini ad aver bisogno di modelli : i bambini sono puri nel loro essere, sono caparbi per natura e la loro incoscienza è la loro salvezza… almeno qui!
Anna è una nuova e incantevole eroina, è poesia nel significato più pieno del termine, è la personificazione della speranza.
Dettagli
- Copertina flessibile: 274 pagine
- Editore: Einaudi (29 settembre 2015)
- Collana: Einaudi. Stile libero big
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8806227750
- ISBN-13: 978-8806227753