Magazine Diario personale

Anna Spissu, la mia casa.

Da Silvy56
Anna Spissu, la mia casa.
La mia casa Certi giorni la mia casa è fatta d'aria/ per questo la porto con me facilmente. La casa di una donna è una specie di tempio illuminato/ questo è un tipico pensiero maschile/ ma ho perso così tante cose nella vita/ che so con certezza/ di non possedere più nulla. Potrei essere niente altro che un animale selvatico/ e come tale mi basterebbe pochissimo, un buco in un albero, una tana nella terra/ per le volte che ho freddo, che faccio l'amore/ o partorisco dei figli. Quando apro la porta della mia casa/ ci sono volte che la vedo volare e svanire/ pezzo per pezzo, fogli, tappeti, ninnoli/ cose necessarie e cose inutili/ tutte per aria, in un mulinello di vento/ e nuvole chiare/ in quell'ora del mattino/ che sveglia gli uccelli e spalanca le rose. Però quando vieni tu possiedi un fiato magico/ o forse sono io che respiro/ e l'aria ritorna e il cielo si piega.

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