Saluto con molto piacere e propongo agli amici l’uscita e la lettura del piccolo volume,edito nel recente appena passato 2013 da Pimedit, dal titolo “Un silenzio che grida” e che racconta dell’impegno per il Vangelo di una volontaria laica “molto speciale”, quale è stata ed era Annalena Tonelli, prematuramente scomparsa per mano omicida, in Africa, anni fa.
Esattamente da allora sono trascorsi dieci anni.
Di Lei si è scritto che era una mistica dei nostri tempi, una donna amante dell’insegnamento ghandiano della non-violenza e che credeva fortissimamente nella reale possibilità di un dialogo tra cristiani e musulmani.
Ed è verissimo.
Il suo stile di evangelizzazione era quello di Charles de Foucauld ossia di continua testimonianza operosa nella quotidianità giornaliera e di preghiera costante nel silenzio del suo” spazio” intimo.
Annalena, non sposata, ha dedicato 33 anni della sua vita alle genti d’Africa.
Prima lo ha fatto nel nord-est del Kenya (Wajir), territorio di confine con la Somalia e poi proprio in Somalia, dove la morte l’ha rapita.
La sua attività è stata agli inizi l’insegnamento e, successivamente, l’impegno di infermiera per i più poveri tra i pastori somali della zona.
I momenti difficili che incontrava -dicono di Lei chi l’ha affiancata sul campo- che li superava ripetendo sempre a se stessa :” Dio c’è ed è un Dio d’amore”.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)