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Anno 2010: Come le mosche...(e siamo a 125)

Creato il 19 settembre 2010 da Beatotrader
Anno 2010: Come le mosche...(e siamo a 125)
Cari amici vicini e lontani....rieccoci qui con la nostra telenovelas sui fallimenti delle banchette (si fa per dire) americane.
Per "banchette" infatti s'intendono TUTTE le banche USA "coperte" dalla FDIC (Fondo di Garanzia dei Depositi), ESCLUSE le prime 10 banche too-big-to-fail che invece sono coperte direttamente dal Governo, in tutti i sensi....Anche la FDIC, come tutti, è andata in vacanza...ma dopo la pausa estiva sono tornati in gran forma: questo week-end sono state chiuse altre 6 "banchette".Dall'inizio dell'anno la LISTA DEI CADUTI è salita a 125 (in tutto il 2009 ne sono saltate 140).
Per il 2010 la previsione di "mosche cadute e stramazzate" è di circa 200 mentre per il 2011 potrebbero essere almeno altre 100.
L'elenco delle banche "a rischio" continua a salire sempre di più: siamo ad854 (solo un mese fa eravamo a 790).
Inoltre, secondo gli ultimi report, ben 120 "banchette" non riescono nemmeno a ripagare i dividendi del prestito governativo (TARP)ovvero non riescono a restituire i soldi gentilmente prestati dai contribuenti americani a seguito del mitico processo di socializzazione delle perdite/privatizzazione degli utili che ha favorito uno dei principali responsabili della Grande Crisi ovvero il Sistema Finanziario.

From Brady Dennis at the WaPo: More banks missing TARP dividend payments

The latest report ... shows that more than 120 institutions ... have missed their scheduled quarterly dividend payments ... a record six banks each missed six dividend payments. Saigon National Bank in Southern California has missed seven.
...
In addition, five banks that received capital injections from the controversial $700 billion Troubled Assets Relief Program have failed altogether, making it highly unlikely that taxpayers will recover the nearly $3 billion poured into those institutions.
"The number of institutions missing their dividends will tend to go higher," said Linus Wilson, a finance professor at the University of Louisiana at Lafayette who has monitored the government's aid efforts. "You have the really strong institutions leaving the program, and the not-so-strong ones tend to get worse."
Infine secondo gli analisti più seri (per es. Calculated Risk, Robert Shiller etc) i PREZZI dell'immobiliare USA post-stimoli governativi potrebbero ridiscendere di un -10% circa.
Visto che le banchette sono principalmente impastoiate nel real estate, è agevole fare 2+2 e comprendere come moltissime banchette stiano camminando sul filo del rasoio e come la morìa potrebbe improvvisamente peggiorare.
Non a caso da più voci arrivano pressanti appelli per sostenere l'immobiliare ad OGNI COSTO, anche a rischio di ri-creare una nuova BOLLA (vedi per es. Greenspan e PIMCO): infatti un ri-crolletto dei prezzi immobiliari non solo coinvolgerebbe le banchette ma potrebbe far tremare anche qualche too-big-to-fail tamponata di fresco....
PER LE SUDDETTE E FONDATE RAGIONI non ho ritenuto opportuno lanciare ottimistici appelli (come qualcuno mi aveva sollecitato a fare) solo perchè per un mesetto (estivo&vacanziero) la morià delle mosche aveva dato un po' di tregua.
Saprò ben giudicare quando REALMENTE la situazione su questo fronte starà per volgere al sereno.
Ecco qui la lista dei caduti:
1- Maritime Savings Bank, West Allis, WI
2- Bramble Savings Bank, Milford, OH
3- The Peoples Bank, Winder, GA
4- First Commerce Community Bank, Douglasville, GA
5- Bank of Ellijay, Elijay, GA
6- ISN Bank, Cherry Hill, NJ
7- Horizon Bank, Bradenton, FL
La famosa Telenovelas "Come le mosche" è diventato un significativo indicatore della salute del sistema bancario e dello stadio di avanzamento della Crisi: quando vedrò diminuire ed arrestarsi la morìa delle mosche....allora si potrà dedurre che il sistema bancario medio-micro si è purgato e sta meglio.
Alle too-big-to-fail invece non sono applicabili indicatori pragmatici di pulizia e selezione, perchè non sono vere e proprie banche ma piuttosto Stati negli Stati: sarebbe dunque necessario un indicatore più simile al rischio di default sovrano che valuti anche le implicazioni politiche....
Sarà difficile dunque capire quando le BIG saranno pulite (se mai lo saranno...) perchè sono protette "dall'alto" e perchè sono loro stesse a decidere come prezzare e spurgare gli assets tossici.
vedi Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino
Invece la FDIC può intervenire sulle "banchette" USA: quando valuta che una banca è "marcia", la fa chiudere in quattro e quattrotto mandando venerdì sera al tramonto i suoi furgoncini con in vetri oscurati ed i suoi man in black...
Ben descrivevo il meccanismo da film nel mio articolo Come le mosche (e siamo a 52): dietro le quinte (da non perdere).
In ogni caso anche la FDIC ha esaurito l'anno scorso il suo "fondo di garanzia" e sta ormai operando tranquillamente in ROSSO, tanto chissenefrega: ormai tutto funziona "a debito"...anche la protezione dei conti correnti che custodiscono i nostri risparmi...
Il 31 marzo 2010 il rosso era di circa 20 miliardi di dollari: mal che vada basterà che si aumenti ancora un pochetto il debituccio made in USA da 13.000.000.000.000 di dollari....che problema c'è?
La FDIC ha previsto che il costo dei fallimenti delle "banchette americane" tra il 2010 ed il 2014 potrebbe ammontare a 60 miliardi.
Ecco la lista aggiornata delle banche fallite in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti - http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25
Nel 2009, ne sono "saltate" 140.
Nel 2010, ne sono "saltate" 125.
Negli ultimi 31 mesi di Crisi le banche "saltate" sono 290.

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