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Anno della Tigre
Siamo nel 2010, perché?
Presso altre culture si calcola lo scorrere del tempo in base a riferimenti e tradizioni millenarie con radici profonde nella storia locale e nella vita quotidiana.
Domenica 14 Febbraio 2010 per la Cina inizia l’Anno della Tigre.
Un piccolo passo indietro per inquadrare l’aspetto storico di questo evento.
I primi riferimenti al calendario cinese, come è attualmente conosciuto, risalgono a poco prima del 3.000 a.C.
Una leggenda ne dà il merito al mitico Imperatore Huang Di, figura mitica di studioso e governante illuminato a cui vengono accreditate anche l’invenzione della scrittura, il primo manuale di medicina, una raccolta di leggi, forse l’esercito di terracotta di Xian e molto altro ancora.
Una storia più poetica risale al Buddha che, avvicinandosi la fine della sua esperienza terrena, chiamò a se tutti gli animali per accomiatarsi.
Solo 12 animali risposero all’appello e, in ringraziamento per la loro fedeltà, lui decise di intitolare un anno a ciascuno di loro.
Esistono quindi l’anno del Topo e l’anno del Toro, quello della Pecora e quello del Serpente. In base all’ordine di arrivo al capezzale del Buddha il terzo anno fu intitolato alla Tigre (Hu).
Idealmente ognuno di questi animali trasmette ai nati del periodo le proprie caratteristiche riferite sia all’osservazione dello stesso nel suo ambiente naturale che a deduzioni filosofiche o spirituali. In fondo ancora oggi noi identifichiamo nel leone il re della foresta con doti di forza e coraggio non comuni mentre in realtà spesso è la leonessa a cacciare per tutta la famiglia.
In Cina vengono riconosciute alla Tigre capacità di proteggere la casa sia dai pericoli materiali (fuoco) che immateriali (fantasmi).
Chi nasce sotto questo segno è leader per natura, ha una grande autostima e consapevolezza del proprio valore e come la Tigre incarna coraggio, competitività e imprevedibilità.
Estendendo il concetto ad altri aspetti della cultura cinese troviamo che nella Teoria dei 5 Elementi rappresenta il Metallo e quindi la solidificazione dell’energia che arriva a concretizzarsi come l’Autunno, che è la stagione di riferimento, dove tutto arrivo alla propria realizzazione dopo l’esplosione energetica dell’Estate.
Sotto altri aspetti è interessante la relazione esistente tra la Tigre e l’arma che le corrisponde: la sciabola.
È un’arma lontana dai preziosismi delicati della spada, il suo utilizzo viene associato fisiologicamente allo sviluppo muscolare e alla forza dinamica. Per la sua forma e bilanciamento è destinata a frantumare, tagliare di netto e senza mezze misure.
Concetti facilmente riconducibili al movimento di una Tigre che caccia.
E allora: ROARR!!