Dicevo trovo ingenua la meraviglia per due motivi. Il primo motivo è che Monti è un uomo con una visione economica liberalista di mercato, quindi meno incline di quanto non si possa sperare alla supremazia politica, alle scelte redistributive ed a fornire indirizzi al mercato. Il secondo motivo è che Monti e il suo governo hanno le mani legate da una maggioranza parlamentare che dovrà approvare quello che ha deliberato. Senza l'approvazione in Parlamento la manovra e il governo cade e questo aprirebbe la strada ad uno scenario molto poco gradevole per tutti, una strada tutta in discesa. Poiché la maggioranza relativa in Parlamento è ancora in mano al PdL le conclusioni sono facili. Sarà più insoddisfatta la sinistra della destra, è inevitabile.
Ma il motivo più importante per cui trovo ingenua la meraviglia è che questa meraviglia rivela che si attendeva da Monti la palingenesi delle politiche nazionali. Errore gravissimo, segno del bisogno di un altro uomo della Provvidenza. Qualcuno dirà che è comprensibile dopo il precedente inquilino (abusivo) di palazzo Chigi ma io lo ritengo un segnale comunque inquietante.
Resta il fatto che Monti, per quanto io possa pensarla diversamente da lui, è persona seria e competente diversamente da quanti occupavano i posti di governo fino a poco tempo fa. Tempo fa espressi qualche perplessità riguardo alla sua speranza nel primo governo del signor b. ma a suo vantaggio va detto che, a differenza di molti, si accorse dopo pochi mesi che aveva riposto fiducia in un cialtrone.
Il fatto che Monti ci abbia in qualche modo, non del tutto, liberati dal suo predecessore non significa che non si debbano criticare le decisioni del governo, esprimere e manifestare il dissenso e fare di tutto perché la politica di sviluppo di questo paese prenda un'altra piega.A questo proposito invito a leggere l'ultimo numero di MicroMega, il n. 7/2011, interamente dedicato ad un programma di sviluppo per l'Italia, scritto prima dell'insediamento di Monti.




