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Annozero - perfida Europa

Creato il 15 aprile 2011 da Funicelli

Non poteva che iniziare con le immagini delle contestazioni fuori dalla Camera, contro l'ennesima legge ad personam pro cavaliere, da parte dei parenti delle vittime della strage di Viareggio, del crollo de l'Aquila ..
Ma questi processi non saranno colpiti, assicurava (nonstante le contestazioni) il padre dell'emendamento, l'onorevole Paniz.
Stessa assicurazione da parte di Alfano: ma il dolore di una persona non va in prescrizione.
Come lo spieghi ad una persona che non avrà giustizia (e non si è fatto nulla per rendere più snello e veloce il processo penale) perchè è scattata la prescrizione, anche solo per pochi mesi?
L'augurio per la liberazione di Arrigoni è rimasto inascoltato: il pacifista italiano è stato ucciso dai suoi rapitori a Gaza. Si dovrebbe partire da qui, dalla situazione di Gaza, per parlare dei timori di al Qaeda. Che la si cerca dove per il momento non esiste: nelle rivolte dei paesi nordafricani.
Che sta facendo l'Europa, la perfida Europa, per la questione palestinese? E anche per l'emergenza degli immigrati?
Anche per loro ci sarà la prescrizione breve, come per gli imputati eccellenti, oppure verranno condannati perchè clandestini (senza nemmeno fare domanda come profughi) un tanto alla carretta?
In questi stessi giorni, gli stessi politici che nel passato hanno criticato le ingerenze europee oggi l'accusino di averci lasciati soli.
Putroppo l'Europa, la stessa Europa a cui il PDL si appiglia per le sue leggi vergogna, non ha una suna unità in termini di politica dell'immigrazione, di politica estera. E questo per colpa degli stessi governi dell'Unione.
Oggi, dopo aver fatto montare bene la tensione a Lampedusa (tenendo i tunisini stipati sull'isola per giorni) , si usano i rimpatri forzati in Tunisia come deterrente per bloccare i futuri sbarchi.
La carta dell'immigrazione viene poi giocata per le elezioni in Francia e in Italia: anche colpa di queste che qualcuno tira fuori i mitra per sparare ai barconi.
In studio a parlare della crisi umanitaria, dell'accoglienza o del fora di ball e dell'Europa, i politici Bonino, Vendola e Cota.
La Bonino ha parlato della crisi dell'Europa: l'egoismo degli stati membri ha impedito di affrontare prima la crisi economica, poi la crisi nei paesi africani.
Prima le democrazie europee hanno sostenuto le dittature e oggi sono divise sulla soluzione militare: un fallimento politico, per cui oggi ci troviamo impreparati a gestire i cambiamenti nel Mediterraneo.
In merito alle accuse alla perfida Europa, l'Italia deve gestire oggi 25000 arrivi, quando altri paesi europei hanno smaltito cifre superiori di rifugiati. La Francia chiede ai tunisini un reddito e un lavoro per l'ingresso? E' quanto Maroni voleva fare con i romeni nel 2008.
Di altri avviso Cota: l'Europa deve prendersi le responsabilità. Deve aiutare quei paesi e deve controllare i flussi migratori verso i nostri paesi.
Peccato che l'Europa siamo anche noi: abbiamo tagliato (come Italia) i fondi cooperazione ai paesi africani e poi abbiamo stipulato un accordo bilaterale con Gheddafi affinchè facesse il lavoro sporco per l'Italia.
"Maroni è andato lì [in Tunisia] a battere i pugni sul tavolo": ma cosa ha ottenuto in concreto?
Nel frattempo sono i servizi dalla Tunisia, sulla famiglia di Sayf (che scappa dal paese perchè "uno deve fare quello che deve fare") e della Libia che ci dicono cosa sta succedendo in quei paesi.
Altrimenti continueremo a parlare dell'orda che ci vuole invadere.
Anche Vendola ha criticato la posizione dell'Europa che non ha voluto avere un'unica voce su l'immigrazione: in Africa c'è un mondo che chiede pane e libertà.Anzichè festeggiare come dopo la caduta del muro di Berlino, abbiamo creato la paura, a scopo politico.
Lo stile militare per l'accoglienza, l'immagine che ha dato il nostro paese di menefreghismo di fronte alla disperazione dei migranti.
Nessuno chiede di accogliere tutti a braccia aperte, come ribattevano Cota e il giornalista Nicola Porro.
Si chiede solo di smetterla con questa falsa ipocrisia, di aiutarli a casa loro, quando poi quello che ci interessa è solo il petrolio e vedergli armi.
Anche perchè, come il caso della Lega ticinese insegna, c'è sempre qualcuno più a nord di te che ti accusa di essere terrone e rubargli il lavoro.
Gli immigrati sono persone che oggi rivendicano diritti: andate a risentire l'intervento della pasionaria Edda Pando (incollegamento da Corvetto, Milano), una che ha messo all'angolo Cota, un presidente di regione.

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