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Annuncio Choc: la Regione Piemonte è tecnicamente fallita

Creato il 19 ottobre 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro

 

Il mantra leghista delle regioni del Nord meglio amministrate non funziona più. Se la Lombardia del celeste Formigoni è ormai sull'orlo dell'addio, a seguito di indagini che non lasciano più molto spazio all'immaginazione, meglio non sta la regione Piemonte che pare essere sull'orlo del fallimento.

E neanche le invettive padane contro la Sicilia sono più credibili ("vendiamola agli Stati Uniti", è "peggio della Grecia", è "la nostra palla al piade"). Il Piemonte, infatti, secondo quanto dichiarato l'assessore alla sanità Paolo Monferino, sarebbe tecnicamente fallita.

Ecco un brano tratto dall'articolo de La Stampa

È polemica dai toni molto accesi sui conti della Regione Piemonte. Una frase dell’assessore alla Sanità, Paolo Monferino, oggi in Commissione Bilancio, ha riacceso più che mai i riflettori sulla spesa del governo regionale, non soltanto del settore sanitario dove - secondo i dati finora trapelati - sarebbe emerso un buco di oltre 900 milioni. Sempre a quanto trapelato, e non smentito, la frase attribuita all’assessore Monferino è alquanto drammatica («La Regione è tecnicamente fallita»), ma sarebbe stata pronunciata in un contesto molto vivace e lo stesso assessore avrebbe poi indicato le possibili vie d’uscita in grado di risanare la situazione, individuando precise priorità d’intervento. 

Mentre Monferino rinvia a una conferenza stampa di domani, con a fianco il governatore Roberto Cota, specificazioni e repliche, la reazione delle opposizioni non si è fatto attendere. Per il capogruppo regionale del Pd, Aldo Reschigna, «siamo arrivati a questo perché questa amministrazione ha elaborato un bilancio 2012 falso, se ne occuperà la Corte dei conti, ma nell’assestamento di bilancio sposta sul 2013 volumi importanti di spesa sostenuta nel 2012 per oltre 400 milioni». Reschigna punta il dito sulla «problematicita’ dei conti sanitari resi noti da Monferino: 60 milioni del deficit 2012 vengono spostati sul 2013; il disallineamento tra i conti regionali e quelli delle aziende sanitarie segna un altro rosso di 900 milioni, anche se questo è il frutto di molti anni».  

 Come al solito è più facile guardare la pagliuzza nell'occhio altrui che la trave nel proprio...


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