Ancora fermi per il sequestro di Battista Pinna, uno dei più lunghi e più tragici avvenuti di recente nell’isola. Era il 2006 quando un commando dell’Anonima Sequestri aveva rapito Battista Pinna noto Titti mentre era nelle sue campagne nei pressi di Bonorva. Da lì per mesi nessuna notizia. Titti, si apprenderà dopo, era stato tenuto nei pressi di Sedilo.
Una controversa vicenda giudiziaria è seguita alla liberazione di Titti.
Nelle prime ore di oggi la DDA di Cagliari ha fermato due uomini, uno 62 anni e altro di 64 anni, sono ritenuti componenti del commando che il 19 settembre 2006 aveva rapito Titti.
Per il suo sequestro, avvenuto nella sua tenuta agricola a Bonorva (Ss), sono stati condannati in due: uno degli organizzatori, Salvatore Atzas, e il suo servo pastore, Natalino Barranca. I due custodivano Pinna in modo disumano, sotto una catasta di balle di fieno nell’ovile di Su Padru, a Sedilo (Oristano), fin quando il 28 maggio 2007, nonostante le stentate condizioni fisiche, Pinna riuscì a liberarsi e a raggiungere un vicino cantiere edile.