Anonimi varesini

Creato il 15 novembre 2010 da Stiven1986

Se mi seguite da un po’, sapete già come la penso. Su questo blog non è mai stato censurato nessun commento. Neanche i più negativi e, alle volte, quasi al limite dell’insulto.

Però, però.

Però esiste un problema. Se al limite dell’insulto si avvicina un commentatore, facendo nome e cognome di un altro commentatore, quando sicuramente i due si conoscono – e magari si conoscono anche molto bene, perché fanno parte dello stesso partito, nella stessa provincia -, e chi si avvicina al limite dell’insulto rimane anonimo, che succede? Succede questo.

Succede che l’anonimo attacca il rottamatore sul suo passato politico, in maniera del tutto sommaria e approssimativa. Lo accusa di voler ottenere poltrone, di essere un capobastone. Succede, in definitiva, che chi attacca il rottamatore non fa altro che lacerare il partito creando sospetti, facendo circolare cattive voci. Perché le accuse e le malelingue escono ed entrano dalla rete. E alla base delle accuse ci sono argomenti sommari, che risalgono a decenni fa, tutti interni al partito e incomprensibili al resto del mondo.

Ecco, mi è tornata in mente la frase di Pippo e Matteo “noi siamo quelli che minacciano di non andarsene”. Esatto, nonostante il fango. Perché se c’è una cosa che non vogliamo rottamare è il Partito Democratico. A differenza dei commentatori anonimi, mi verrebbe da dire.



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