... e le sue grandi opere "Romeo e Giulietta", "Amleto", "Riccardo III", ecc...
Se vi dicessi che quella faccia è sì di William Shakespeare ma non le sue opere?
Perché quel William Shakespeare del ritratto non è altro che un attore, un figurante, una firma per nascondere il vero autore.
E chi sarebbe il vero autore?
Il conte Edward de Vere.
Edward de Vere poteva essere re, poteva esserlo suo figlio, se solo si fosse impegnato di più nella vita politica, economica e sociale invece di perdersi tra le parole, le bellissime parole delle sue opere teatrali.
Applauso. Cala il sipario.
Leggenda o realtà?
Studiosi, esperti di Shakespeare, rifiutano questa teoria.
Il regista Roland Emmerich, specializzato in film catastrofici, vi ricordo "Independence Day", "Godzilla", "The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo" e "2012", non si rilassa nemmeno questa volta raccontandoci catastrofici intrighi di corte, sotterfugi, incesti e un uomo lacerato tra l'arte e i doveri del suo titolo.
L'inizio del film, tra eccessivi e ravvicinati salti temporali, non aiuta lo spettatore ad approcciarsi alla storia. Storia che gli ammiratori di Shakespeare tenderanno a rifiutare a priori!
Non male il cast con Vanessa Redgrave (la regina) e Rhys Ifans (Edward de Vere) mai visto così affascinante come in "Anonymous".