Magazine Internet

Anonymous contro i politici italiani

Da Pamelaferrara @PamelaFerrara

Anonymous contro i politici italianiGli ultimi giorni che rimangono di febbraio si preannunciano divertenti, almeno sencondo quanto ci preannuncia Anonymous attraverso il sito di Paola Binetti, hackerato questa mattina.

Il messaggio è cristallino: è iniziato il Fuck Politicians February, al grido di “ci avete rotto i coglioni”.

Ecco il testo che si legge in questo momento sul sito:
“Mentre il paese va a rotoli a discapito delle classi più svantaggiate voi continuate a perdere ottime occasioni per tacere,per smetterla di rubare e per piantarla di farvi sempre e soltanto GLI AFFARI VOSTRI.
Guardando la vicenda Lusi ci chiediamo veramente se non siete tutti uguali.
Come potevano Rutelli/Bersani & Co non sapere nulla? Come fanno 13 milioni di SOLDI NOSTRI a sparire senza che nessuno se ne accorga?
Vogliamo delle risposte,e le vogliamo subito. Vogliamo che qualcuno paghi.
Vogliamo che sia cambiata questa porcata di legge elettorale.
Vogliamo che siano aboliti (come il popolo italiano aveva già deciso nel 1993) TUTTI i finanziamenti ai partiti.
Vogliamo un parlamento pulito. NO condannati. NO pregiudicati. NO puttane,nani,ballerini e mafiosi.
Vogliamo che il popolo inizi a contare davvero.
Perchè tutte le firme che raccogliamo vengono tirate nel cesso?
I politici,NOSTRI DIPENDENTI non dovrebbero impegnarsi affinchè la nostra voce sia sentita?!
A quanto pare NO,anzi non perdete occasione per chiamarci “sfigati” , “mammoni” , “bamboccioni”
Vi siete chiesti come sarebbe stato il futuro dei vostri figli se avessero avuto un padre operaio
al posto di un politico mafioso e corrotto?
Probabilmente no.

PS: Paola,salutaci gli amici dell’Opus Dei”.

Non ci resta che sogghignare ed attendere i prossimi attacchi hacker (che nel frattempo hanno colonizzato anche il sito di Miss Padania) ai nostri amati politici.

Quello della Binetti, tra l’altro, non è mai stato visitato come in questo momento

;)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :