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Anonymous scova lo stalker di Amanda T.

Da Zirconet @zirconet

La storia di Amanda Todd ha fatto il giro del mondo nei giorni scorsi.

La ragazza canadese si è suicidata poco prima di compiere sedicianni, non riuscendo più a sopportare le persecuzioni di un anonimo stalker. La stessa Amanda aveva affidato poco tempo fa al web il suo dolore con un video su  Youtube nel quale raccontava i ricatti e le sofferenze subite da chi, allora dodicenne,  l’aveva convinta a farsi riprendere in topless per poi diffondere le immagini in internet.

Anonymous scova lo stalker di Amanda T.
Il discutibile gruppo di hacker ANONYMOUS, paladino del web deve essersi particolarmente commosso e si è preso a cuore il caso. Nel giro di qualche giorno ha scoperto e diffuso il rete (tramite il portale di Pastebin) i dati di un un uomo di Vancouver accusandolo di essere l’anonimo stalker responsabile della morte di Amanda. A quanto pare i dati si riferiscono a una persona già nota alle forze dell’ordine per altri casi di pedofilia e quindi si sono prontamente mosse per interrogare l’uomo in merito alla vicenda.

Scrivono gli hacker in una lettera a un’emittente canadese: “Generalmente non amiamo avere a che fare con la polizia, ma in questo caso ci siamo sentiti in obbligo di utilizzare le nostre capacità per proteggere i minori. Questa è una storia a cui non siamo indifferenti.”

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