Anoressia, ex-modella Georgina Wilkin: “Boicottiamo marchi di moda”

Da Ladyblitz @Lady_blitz

LONDRA (REGNO UNITO) – Georgina Wilkin aveva 16 anni quando il suo agente, vedendola magra e senza un filo di grasso, le disse: “Qualsiasi cosa tu stia facendo, continua cosi.” Da quel giorno, la giovane modella ha combattuto contro l’anoressia per sette anni, diventando cosi malnutrita da rischiare addirittura la vita.

Adesso che è fuori dal giro ha deciso di svuotare il sacco e raccontare quello che ha dovuto subire durante i suoi anni da modella. Georgina adesso ha 23 anni e parlando della sua battaglia contro l’anoressia alla London Fashion Week ha detto: “Tutti devono sapere a cosa sono sottoposte le modelle.”

L’unico modo per far smettere le firme d’alta moda di sfruttare le donne, quindi, è boicottarle. “Mi reputo molto fortunata ad essere riuscita a sopravvivere all’industria dell’alta moda,” ha detto Georgina. “Quello che mi fa rabbia è vedere che usano modelle, che so per certo, sono affette da disturbi alimentari. Molte fashion brands usano ragazze anoressiche per le loro campagne pubblicitarie e l’unico modo per fermare tutto questo è smettere di comprare i loro prodotti.

Durante la sua carriera da modella, Georgina ha lottato contro l’anoressia per anni. Le dicevano che era la nuova Kate Moss e che per sfondare doveva soltanto perdere un po di peso. “All’epoca vedevo il mio corpo come un oggetto che altri potevano liberamente criticare.” 

Questa sua ossessione nel perdere peso le ha causato grandissime sofferenze e dolori. Nell’estate del 2007, dopo un anno nel mondo della moda, viene visitata da un medico generico, il quale le diagnostica l’anoressia. Georgina passa cinque mesi in ospedale e una volta terminate le cure non si dà per vinta.  ”Le mie labbra e dita erano blu e il mio cuore stava per cedere perché non era abbastanza forte da pompare il sangue al resto del corpo

Georgina però non si dà per vinta e continua a lavorare per compagnie d’alta moda anche dopo essere scampata alla morte. Continua a mangiare sempre meno finché nel 2009 l’anoressia torna più forte che mai. I dottori le prescrivono farmaci e anti-depressivi e i genitori dovevano imboccarla per quanto era debole.  Fortunatamente, Georgina è uscita dalla malattia e non ha pura di parlarne e rendere la sua storia pubblica. Il suo scopo, come detto, è fare in modo che le persone boicottino le più grande firme dell’alta moda.


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