Anselmo è uno dei miei posti del cuore. Uno di quei luoghi, a Torino, dove mi sento a casa, dove sto bene. Dove mi piace tornare. Vuoi perché l’atmosfera, qui, è un po’ fuori dal tempo, vuoi per una serie di ricordi che mi legano a questo locale, come le belle serate trascorse in compagnia di tanti amici. Vero Tex?
La ripresa di un marchio storico sancisce il connubio tra tradizione e contemporaneità dichiarano i quattro soci Davide Pinto, Giustino Ballato, Luca Pineider e Carlo Miano: “Partiamo da Torino con grandi ambizioni; siamo consapevoli di offrire un prodotto artigianale che è unico sul mercato. Per noi questo vuol dire puntare sulla qualità, offrire un ottimo prodotto ricco di storia e riproporlo in chiave contemporanea per diventare un riferimento”.
Il locale è un bel punto di ritrovo delle serate torinesi, con mescita del Vermouth e cucina (il “look & feel” è studiato nei minimi dettagli, con un’atmosfera che richiama gli anni ’30); e un vero laboratorio artigianale, dove si sperimentano ingredienti e variazioni delle ricette classiche: l’anima tradizionale resta il Moscato di Canelli, mentre la ricerca esplora le note agrumate e connota il Vermouth con nuovi equilibri. Le ricette oggi in produzione sono: un vermouth rosso da cocktail, studiato insieme a barman internazionali per ottenere miscelazioni perfette, e un vermouth da meditazione, prodotto accuratamente con erbe raccolte a mano da una comunità delle valli cuneesi.
Ma Anselmo è anche ristorante, guidato dalla giovane chef Andrea Salerno, che propone una cucina semplice e raffinata, con prodotti di assoluta qualità (uno per tutti l’olio extravergine di oliva Roi di Badalucco – Im), e ricette della tradizione piemontese rivisitate in chiave contemporanea. Il menù cambia con il variare delle stagioni a seconda di estro, creatività e materia prima. Qualche esempio “contemporaneo”? Flan di broccoli con fonduta e mandorle tostate; Castagne cotte nelle spezie, lardo d’Arnad e grissini al cioccolato; Vellutata di zucca con guanciale croccante; Filetto di maiale glassato di Vermouth e mirtilli selvatici con patate novelle; Tortino di mele con crema inglese alla cannella.
Un capitolo a parte meritano il discorso cocktail e aperitivo. Torneremo e ritorneremo per farci raccontare dal nostro mèntore Giustino Ballato segreti e curiosità sul Vermouth e sulla sua storia. Giustino, sei pronto?