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Ansia da prestazione sportiva: 6 respiri per vincere

Da Certifiedmentalcoachitalia

Qualunque sia il tuo sport, qualunque sia il tuo livello di performance, hai sicuramente provato almeno una volta queste sensazioni:

  • paura di non farcela
  • pensieri di inadeguatezza
  • agitazione legata al “mi manca ancora qualcosa” oppure “non sono pronto”
  • paura di perdere

Che fare?

Noi sportivi (io sono ex), tendiamo a sottovalutare queste sensazioni di ansia ma, vi assicuro che sono davvero pericolose e non solo per la performance ma, anche per il nostro divertimento e godimento personale nel fare sport:

  • paura di non farcela
  • pensieri di inadeguatezza
  • agitazione legata al “mi manca ancora qualcosa” oppure “non sono pronto”
  • paura di perdere

sono i tipici segnali dell’ansia da prestazione sportiva.

L’ansia da prestazione sportiva è uno stato di allerta che tutti abbiamo come meccanismo di difesa e che ci fa reagire per superare un pericolo. A volte però questa sensazione di ansia può diventare cronica, quindi che fare ai primi segnali? Semplice!

Uno dei segreti è sapere come RESPIRARE!

 

LA TECNICA DEI 6 RESPIRI

Ecco come fare: ogni volta che sentite “salire” l’ansia iniziate ad inspirare con il naso per 4 secondi ed espirate con la bocca per 6 secondi, il tutto concentrandovi per respirare prima con il diaframma, poi estendendo la respirazione anche al torace, in modo da “movimentare” LENTAMENTE la maggior quantità di aria possibile. Sono sufficienti due o tre minuti per accorgersi che lo stato d’ansia è già in calo; il resto diventerà più semplice…

Una volta che siamo riusciti a riprendere il controllo sulle nostre sensazioni riflettiamo sul lavoro svolto per arrivare a quel traguardo importante, e godiamoci il successo di essere arrivati fin lì: prendiamoci il merito che ci spetta e dimostriamo, a noi stessi in primis, che abbiamo le stesse possibilità di tutti gli altri partecipanti… quindi giochiamocele!

 

LANSIA DA PRESTAZIONE SPORTIVA

In qualità di sport coach e di allenatore di atleti agonisti nello sport del nuoto ho modo di osservare spesso certe dinamiche mentali che gli atleti vivono (o subiscono) e che determinano in loro l’insorgere di uno stato d’ansia legato alla prestazione sportiva.

Questo tipo di ansia da prestazione nello sport si manifesta nella maggior parte dei casi in giovani atleti poco abituati alle competizioni di “livello”, ma a volte si estende anche ai più blasonati “campioni”. Tutto inizia con una sensazione di inquietudine che può sfociare in un convincimento personale e profondo di inadeguatezza: questo rischia di pregiudicare non solo la performance del momento ma anche l’intera carriera sportiva se non addirittura la visione del mondo e la personalità dell’atleta.

Il rischio maggiore è quello di amplificare queste sensazioni di ansia da prestazione fino ad associarle ad ogni nuova esperienza che si vive o che si crede troppo impegnativa per le proprie forze. Così si finisce per vivere in modo preoccupato ed allarmato molte novità e questo porta naturalmente ad un calo psico-fisico tale da comportare reazioni inadeguate o addirittura causare l’assenza di reazioni. Allora che fare? …semplice il primo passo è respirare!

Questo che ho voluto spiegare non è altro che un rimedio “da campo” ma molto funzionale, che può trovare una valenza infallibile se unito alle tecniche di Mental Coaching Sportivo, utilizzando ad esempio il self talk, la visualizzazione, l’allenamento ideomotorio e lavorando sulla consapevolezza del proprio talento, sulla fiducia in se stessi e sulla ricerca degli obiettivi adeguati.

 

Hai mai provato la sensazione di ansia da prestazione?
In che ambito?

Mi piacerebbe conoscere la tua esperienza e sapere cosa ne pensi!
Lasciami un commento, ti sarò grato del tuo contributo!

Se invece vuoi saperne di più contattami!

Grazie!


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