Ansie

Creato il 18 dicembre 2010 da Eileen
Ieri mattina sono uscita da sola. Ho preso la metro qui per la prima volta nella mia vita e sono sopravvissuta. Sono andata al Chelsea Market e sono sopravvisuta. Ho girato un sacco di negozi fra cui l'Amy Bread, il Fat Witch Browinies, Ronnybrook, e anhce la macelleria Frank's. E sono stata benissimo. Mi girava la testa, guardavo la gente e non capivo chi ero dov'ero, ma è stato... bello? Forse banale come descrizione ma calzante. Sono crollata a pranzare al Green Table e mi sono scofanata una quantità industriale di verdure, patate e tofu e tè nero. E lì seduta mi sono resa conto che buona parte della mia ansia me la butta addosso lui. Poi ho formulato una sorta di teoria del complotto per cui lui gode a vedermi spaventata e piccola, perchè? perchè sono assai più controllabile. Poi mi sono ravveduta e resa conto che non sono certo controllabile o manleabile, io. Ma che lui centra con la mia ansia sì.
Infatti come da programma mi squilla il cellulare mentre ero in giro.
"DOVE SEI??? ho chiamato a casa e non mi hai risposto!!"
"si sono in giro."
"IN GIRO?? DA SOLA?? CON QUESTO FREDDO??"
"Per forza da sola, non conosco nessuno qui.."
" E dove sei?? E' un quartiere sicuro??"
"Si sono a Chelsea."
Lui riprende a respirare dopo tutto quell'iperventilare.
"Eileen, torna a casa. SE vuoi esco prima oggi e andiamo fuori a cena.."
"No non ce n'è bisogno, va tutto bene. Sto bene. Mangio un boccone e poi voglio fare i regali di natale da portare a casa visto che non ho preso ancora niente."
Riparte l'iperventilazione.
Evita i luoghi solitari. Evita i luoghi affollati. Stai attenta alla borsa. Nono prendere la metro. Non usare la cartina. Non parlare con nessuno.
Aspettavo un "e poi corri e chiuditi in convento".

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