Alla ricerca pressoché vana e perlopiù pigra di spunti di riflessione, ho pensato,
- Che il giappo-thai da asporto sotto la finestra, non mi mancherà.
- Che il vecchio di novantanni che ascolta roba lirica sopra la finestra, un po’ sì.
- Che la vecchia guercia che innaffia i geranei con la pompa dell’acqua dal terzo piano, mi fa paura.
- Che cambiare cuccia non è traslocare e che i traslochi veri sono cose da bimbi grandi.
- Che Mango, tra i più perculati esponenti dell’italoretrò dagli stessi cultori dell’italoretrò, a giudicare dai suoi testi, deve aver avuto la vita più figa al mondo. Trascorsa, indifferentemente, sospingendosi in qualcuno [nelle variabili donna-elfo-mistico/super-zoccola-satanica/cavità-generica] o cavalcando puledri/unicorni/pony-nani in una sconfinata prateria/spiaggia/deserto.