Il vicepresidente esecutivo di Nokia, Anssi Vanjoki, spiega finalmente le ragioni che lo hanno spinto a consegnare le sue dimissioni irrevocabilie e il suo pensiero sul futuro di Nokia e Symbian.
Vanjoki ha un’esperienza ventennale all’interno di Nokia, e fino a Luglio era molto interessato alla nuova linea di device Nokia e alla politica di rilancio dell’azienda.
Poi c’è stata la sostituzione del CEO con l’assunzione di Stephen Elop, e a Vanjoki non è andato bene.
Vanjoki non ha paura di dirlo, le sue dimissioni sono state causate della mancata promozione a CEO di Nokia.
Ha lasciato questa dichiarazione anche al Wall Street Journal, con queste parole:
“Non sono diventato il CEO” ed ha aggiunto “tu sai che quell’uomo non sei tu .. e la scelta diventa rimanere o andarsene. Io ho deciso di andarmene”
Vanjoki si è sentito sottovalutato dall’assunzione di Elop, eletto “salvatore” di Nokia al posto suo.
Ma Vanjoki spiega anche quali sono i punti che potrebbero condizionare il successo di Nokia in tempi brevi:
- Lo sviluppo di Symbian a discapito dell’adozione di altri SO. Infatti, secondo lui, Symbian per essere davvero competitivo con Android e iOS deve essere molto migliorato e affinato.
- La diffusione del mercato Nokia anche negli USA, un mercato particolarmente florido che Nokia sembra stia domenticando.
Per il momento Vanjoki non ha rilasciato dettagli su futuri progetti Nokia, anche se, come lui dice, il suo progetto è avere dei progetti.
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