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Ant-man

Creato il 06 agosto 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

55830765ae71d1Supereroe in miniatura da commedia

La Marvel presenta uno nuovo personaggio e prosegue nella creazione di un cinecomic universo parallelo. Ant-Man vira in direzione della commedia (proprio come aveva fatto anticipatamente I guardiani della galassia), mantiene alto il ritmo dell’azione ed è uno scorrevole intrattenimento che sfocerà direttamente in Civil War.

Lo scassinatore Scott Lang accetta un ultimo colpo, ma dentro la cassaforte non trova il bottino, ma una misteriosa tuta. Una volta indossata si attiva un meccanismo di miniaturizzazione, che lo trasforma in un minuscolo guerriero. Contattato dal creatore della tuta, Hank Pym, Scott si ritroverà di fronte a un’importante decisione.

Un universo Marvel stratificato e che continua a sommare supereroi non poteva non tirar fuori dal cilindro un personaggio di nicchia come Ant-Man. Eroe in miniatura e dal tribolato passato, Ant-Man è una piccola versione di redenzione, un film che esibisce un riscatto sociale credibile e un protagonista in grado di mischiare nella stessa sequenza azione e comicità. Infatti è decisamente Paul Rudd il mattatore del film: ironico, carismatico e sufficientemente spericolato l’attore americano da una svolta al piccolo supereroe. Una variazione necessaria per affiliare il pubblico che non conosce questo personaggio dotato di una forza straordinaria e di una versatilità ragguardevole. Versatilità che contraddistingue Ant-Man (che vede alla regia Peyton Reed), che alterna, non senza qualche forzatura narrativa, ironia e dettagliata azione. È questo il mix perfetto che ha fatto la fortuna de I guardiani della galassia e che, molto probabilmente, farà la fortuna di questo prodotto sceneggiato da Edgar Wright.

Simpatico e necessario per presentare al pubblico la versione moderna dell’eroe-formica grande come uno spillo, Ant-Man scivola scorrevole fino alla conclusione e viene sostenuto da un montaggio ritmato e funzionale, nonostante un villain non ancora all’altezza della situazione. Più interessato alla parole che ai fatti, Darren Cross (in arte il Calabrone, solamente negli ultimi frammenti della pellicola) è un cattivo privo di mordente e che manca di credibilità. E non essendo l’unico caso di delineazione insufficiente di un cattivo Marvel, c’è l’impressione diffusa che la casa di produzione statunitense nella costruzione delle sceneggiature si dimentichi di dare il giusto spazio alle figure malefiche.

Opera minore, o meglio minuscola, dell’universo Marvel, Ant-Man è un buon prodotto dalla confezione avvincente. Qualche difetto è inevitabile, ma ci si può passar sopra in favore di una interessante volontà di divertire, piuttosto che prodigarsi in seriose tematiche sulla fine del mondo.

Uscita al cinema: 12 agosto 2015

Voto: ***


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