Immagini | 25/05/2014 ( ore 00:20 ) : Cosi come Joss Whedon, che ha lasciato nel primo pomeriggio, una foto su Twitter in cui mostra il suo appoggio alla decisione di Edgar Wright di lasciare la regia di Ant-Man (la trovate dopo il salto), anche James Gunn supporta la decisione del collega con una nota su Facebook. A quanto pare, sembra confermato che l'abbandono sia stato amichevole e che la Marvel sia rimasta in ottimi rapporti con Wright.
"A volte hai amici che si trovano in una relazione" spiega Gunn nella nota "Ami entrambi allo stesso modo e pensi che siano delle persone fantastiche. Quando ti parlano dei loro problemi, fai di tutto per supportarli, per farli restare insieme, se li ami cosi tanto entrambi perché non dovrebbero amarsi anche loro a vicenda? Ma poco a poco, nel tuo cuore, capisci che non sono fatto l'uno per l'altra, non perché c'è qualcosa di sbagliato in uno di loro, semplicemente hanno delle personalità che non vanno d'accordo l'uno con l'altra. Non si rendono felici a vicenda. Anche se è triste vederli separare, quando lo fanno, ti senti sollevato ed eccitato nello scoprire cosa la vita ha in serbo per loro. E' facile provare a dire chi dei due ha ragione e chi ha sbagliato quando due si lasciano, ma non è veramente cosi semplice. O forse è ancor più facile: non tutti sono fatti per stare insieme. Ma questo non vuol dire che non siano delle persone splendide. E questo lo è sia per Edgar che per la Marvel. Uno di loro non è una 'persona', ma sono sicuro avete capito il concetto".
Gunn ha poi affermato di non aver avuto problemi con la Marvel e il suo presidente Kevin Feige, spiegando di averlo spronato a fare il suo film, persino di scriverlo "alla Gunn". Il che ci porta a pensare che sia accaduto veramente qualcosa di 'grosso' per avere una rottura del genere. Non a caso il regista di Guardiani della Galassia rivela il metodo di Feige: "ogni giorno io e lui avevamo visioni differenti del film. Ma il più grande pregio che posso trovare in me stesso o in Kevin è che nessuno di noi due ha degli ego smisurati. L'importante per entrambi è fare il miglior film, non fare quel che vogliamo perché pensiamo sia giusto. La verità è che ci trovavamo d'accordo il 99% delle volte. Le volte che non lo eravamo, ne parlavamo, ne discutevamo. Ma nessuno vinceva, proiettavamo entrambe le versioni e vedevamo il pubblico a quale reagiva di più. Ma si è trattato sempre di roba molto ma molto minore. Io mi sono fidato molto di Kevin quando si è trattato di grossi problemi, e lui si è fidato molto di me quando si è trattato dei personaggi e della commedia. E' un rapporto di collaborazione molto divertente".